Milano / Malpensa
Inertizzazione amianto? "No, grazie!"
- 29/07/2011 - 13:07
- Turbigo
L'aeroporto di Malpensa, la Centrale Termoelettrica, quindi il depuratore di Sant'Antonino, l'inceneritore Accam e, infine, le varie strade, l'autostrada e la superstrada. Adesso anche un impianto di inertizzazione di materiali contenenti amianto? "No! Grazie". Ferma la posizione del sindaco di Turbigo, Christian Garavaglia, e del gruppo di maggioranza verso un progetto, oggi in fase di valutazione, che vorrebbe, appunto, la realizzazione di una simile struttura (ad opera della società 'Krysalide') proprio qui nel nostro territorio, a pochi chilometri di distanza nel vicino Comune di Lonate Pozzolo. "Quest'area - ha dichiarato il primo cittadino turbighese - ha già dato a sufficienza. Si tratterebbe, infatti, di un'ulteriore fonte di criticità per la salute e l'ambiente (sono state le parole anche dell'assessore all'Ambiente, Fabrizio Allevi) con cui tutti noi ci troveremmo a doverci confrontare. Siamo un territorio saturo, differenti i fattori e le tematiche con le quali, quotidianamente, facciamo i conti e, pertanto, la nostra opposizione sarà ferma e convinta per salvaguardare questa zona e quanti ci vivono o lavorano. A Turbigo e nei paesi limitrofi, infatti, esistono già una moltitudine di infrastrutture e realtà che, pur soddisfacendo necessità provinciali e regionali, riversano i loro impatti da noi, incidendo pesantemente sulla qualità della vita e sulla salute delle popolazioni che vi risiedono (Malpensa, Centrale Termoelettrica, depuratore di Sant'Antonino, inceneritore Accam, senza contare le varie arterie viabilistiche: strade, autostrade e superstrada)". Un argomento, certamente, importante e delicato che sarà preso in esame, tra pochi giorni, in occasione dell'ultima seduta del Consiglio Comunale prima della pausa estiva. Proprio l'impianto è l'argomento principale all'ordine del giorno che dovrà essere valutato dai singoli consiglieri. "Come gruppo di maggioranza - continua il sindaco Garavaglia - abbiamo deciso di prendere questa posizione, portando in Giunta il nostro "no" al progetto. Ed il prossimo martedì affronteremo tale argomentazione, appunto, in Consiglio, presentando alcune osservazioni relative alla realizzazione di tale struttura sul territorio". Ricordiamo che l'atto sarà, successivamente, trasmesso al Comune di Lonate Pozzolo (lo ripetiamo dove dovrebbe sorgere l'impianto), ai Comuni confinanti, alla Regione Lombardia, alla Provincia, all'Arpa, all'Asl di Milano e Varese e a tutti gli altri enti coinvolti nelle procedure decisionali.
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