Milano / Malpensa
Alfabeto di PARCO
Dopo i sold out delle prime due date (dedicate, rispettivamente, al batterista e compositore jazz Max Roach e a Frank Sinatra), proseguono gli incontri di Alfabeto di PARCO, ciclo di conferenze-spettacolo - tra parole, suoni, racconti e visioni - sui grandi artisti che hanno rivoluzionato il Novecento. Il tutto ospitato nella sede di PARCO, acronimo di Polillo ARt COntainer, nuova location situata nello storico quartiere Barona, in via Binda 30, non lontana dal Naviglio Grande: un centro polifunzionale e multidisciplinare che punta a diventare un luogo di aggregazione e di promozione per chi opera nel campo della cultura, dell’arte, del digitale e del sociale.
La rassegna, che gode del patrocinio del Municipio 6 del Comune di Milano, è stata ideata da Roberto Polillo, imprenditore e fotografo, e da Antonio Ribatti, direttore artistico di AHUM e di numerose iniziative musicali nel capoluogo lombardo e nell’hinterland milanese.
Il terzo appuntamento avrà luogo mercoledì 19 giugno con l’evento “J come Jobim”, sottotitolo «Una nota sola e molte culture» (ore 21; ingresso con contributo artistico di 15 euro). Conosciuto semplicemente come “O Maestro”, Antônio Carlos Jobim è stato uno degli inventori della bossa nova e tra i maggiori protagonisti della Musica Popolare Brasiliana. A partire dal racconto dell’enorme e importantissima produzione musicale di Jobim, la conferenza-concerto ripercorrerà la carriera del compositore originario di Rio de Janeiro e il suo ruolo nell’evoluzione della Musica Popolare Brasiliana che. ormai da tempo, ha guadagnato uno spazio importante, rappresentando un paradigma della convivenza cosmopolita moderna. La Musica Popolare Brasiliana, di fatto, si configura come un campo interculturale complesso e allo stesso tempo singolare, capace di conciliare radici diverse, un’estetica riconoscibile (e carica di connotati sociali) e l’inclinazione a favorire le diversità in un gioco teso e coerente tra celebrazione della tradizione e innovazioni della modernità.
A raccontare la vita e il percorso artistico di Jobim (e delle sue fondamentali collaborazioni con Vinicius de Moraes, João Gilberto, Newton Mendonça e moltissimi altri) saranno l’antropologo e musicista Nenè Ribeiro, Kal dos Santos alle percussioni e alla voce e la cantante Patrizia Di Malta. La serata, inserita nel palinsesto della trentesima edizione della Festa Della Musica, evento internazionale che si celebra in occasione del solstizio d’estate, sarà aperta dal dj set di Monica Paes, conduttrice di “Avenida Brasil”, storica trasmissione in onda su Radio Popolare.
Afferma il direttore artistico Antonio Ribatti: «“Una nota sola” cantava Jobim, un puntino sul pentagramma capace di conciliare ogni diversità. Dire Jobim equivale a dire bossa nova. Considerato uno dei più grandi compositori del ventesimo secolo, è sicuramente il più importante nella storia della Musica Popular Brasileira. In Brasile, lo chiamano “il maestro sovrano”, perché al di sopra della sua arte non c’è nessuno. A trent’anni dalla scomparsa, le sue canzoni, ancora oggi, sono oggetto di studio nei Conservatori jazz di tutto il mondo. A partire dal racconto di questa straordinaria e variegata produzione musicale, ripercorreremo la sua carriera, che rappresenta un modello della convivenza cosmopolita moderna».
Presso il bar Dizzy Gillespie il pubblico potrà degustare i vini dell’azienda agricola Panizzari, una storia di famiglia iniziata a fine Ottocento a San Colombano al Lambro, la collina di Milano. Questa cantina ha rafforzato la produzione con ricerche qualificate, seguendo metodi di lavorazione rigorosamente artigianali.
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