L'annuncio arriva alle 5, ora italiana. "Parlando agli americani ed alla terra dico che gli Stati Uniti hanno condotto un'operazione che ha portato all'uccisione di Osama Bin Laden, il leader di Al Qaeda". E' il presidente americano Barack Obama, in diretta tv, a parlare agli Stati Uniti d'America ed al mondo intero. Un breve discorso dove spiega come il ricercato numero uno, il simbolo del terrore, il capo di Al Qaeda, a partire da quel terribile mese di settembre di dieci anni fa a New York, è morto. Ucciso con un colpo d'arma da fuoco alla testa (questo quello che riportano i siti di tutto il Pianeta), durante un blitz di un commando americano, pianificato negli ultimi due mesi, ad Abbottabad, una città a soli 75 chilometri dalla capitale del Pakistan Islamabad. Secondo quanto riferito Bin Laden si trovava in quella che era diventata la sua residenza segreta, un compound di alta sicurezza, circondato da una recinzione e protetto da una doppia cancellata. Con lui sono state uccise altre quattro persone e l'operazione, più volte provata dalle forze speciali, per evitare vittime tra i civili, ha visto impegnato anche l'anti terrorismo pachistano. La varie fonti hanno, inoltre, aggiunto che durante il raid donne e bambini sono stati presi in custodio, mentre il corpo di Osama Bin Laden è, ora, in mano alle forze militari statunitensi.
Come era ovvio la notizia della morte del ricercato numero uno al mondo ha avuto un effetto immediato negli Usa: sono state diverse le persone che si sono riversate in strada, nel cuore della notte, con bandiere e momenti di festa, al coro "Usa, Usa".

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