Milano / Malpensa
Mal di testa: sintomo o malattia?
- 29/02/2024 - 10:40
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Con cefalea si intende un dolore percepito a livello della testa. E’ il disturbo neurologico più frequente; si potrebbe dire che l’unico modo per non averla mai sarebbe quello di non avere la testa. Va fatta una distinzione tra cefalee primarie e secondarie; quelle primarie sono dovute ad una disregolazione, quelle secondarie ad una attivazione del sistema nocicettivo. Nelle prime la cefalea è una “malattia”, nelle seconde un “sintomo”.
Le cefalee primarie includono diverse forme, quali: l’emicrania, la cefalea tensiva, la cefalea a grappolo, la nevralgia trigeminale. Si tratta di forme che non mettono a rischio la vita del paziente, ma che possono significativamente interferire con la quotidianità e ridurre la qualità della vita. Si tratta di disturbi episodici e ricorrenti, ma con la potenzialità di cronicizzare;
Anche le cefalee secondarie includono diverse forme. Molte di esse possono essere legate a patologie non gravi e curabili, ad esempio a carico dei seni paranasali, dell’orecchio, dei denti, dell’occhio, ma alcune di esse possono essere il sintomo di una patologia grave quali un tumore o una emorragia cerebrale.
Le cefalee includono dunque diverse forme con specifici profili diagnostico - terapeutici. La gestione delle persone che ne soffrono è primariamente a carico dei neurologi, ma possono essere coinvolti anche altri specialisti, in ambito anche psicologico, nutrizionista, riabilitativo.
A trattare il tema, mercoledì 13 marzo alle 17.30 alla LIUC, sarà il professor Maurizio Versino, Neurologo in Humanitas Mater Domini e nei centri medici Humanitas Medical Care. Interviene Eliana Minelli, delegata del rettore all’inclusione.
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