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giovedì 28 novembre 2024 | ore 09:26

San Siro: sede decentrata del centro per l'impiego

Al nastro di partenza una nuova sede decentrata del Centro per l’impiego di Milano. Mercoledì 31 gennaio la Città metropolitana di Milano e Afol Metropolitana hanno inaugurato in via Paravia 26, negli spazi dell’ex Anagrafe del quartiere San Siro, un nuovo servizio alla cittadinanza.
Milano - Centro per l'impiego

Al nastro di partenza una nuova sede decentrata del Centro per l’impiego di Milano. Mercoledì 31 gennaio la Città metropolitana di Milano e Afol Metropolitana hanno inaugurato in via Paravia 26, negli spazi dell’ex Anagrafe del quartiere San Siro, un nuovo servizio alla cittadinanza.

Si tratta della prima delle nuove cinque sedi distaccate del Cpi di Milano (polo di via Strozzi), previste dal Piano regionale di potenziamento infrastrutturale dei servizi al lavoro aggiornato lo scorso luglio da Regione Lombardia, integrando interventi addizionali finanziati dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (5.071.000 euro totali).

Un progetto articolato, il cui obiettivo è ridisegnare un sistema di servizi del lavoro innovato, in grado di fornire risposte di qualità e in tempi rapidi alle sfide del mercato, di comunicare efficacemente con gli altri servizi e, soprattutto, con i cittadini, le cittadine e le imprese, garantendo anche l’aumento della capillarità nell’erogazione dei servizi in linea con quanto previsto dal programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL).

Il progetto di capillarizzazione dei CPI nel territorio cittadino è frutto di una lunga e intensa collaborazione interistituzionale, avviata a partire da marzo 2022, tra Regione Lombardia, Città metropolitana, Comune di Milano e Afol Metropolitana. L’apertura di nuovi CPI permetterà di avvicinare i cittadini ai servizi essenziali, sia di carattere certificatorio dello stato di disoccupazione sia di supporto nella ricerca attiva del lavoro, erogati in collaborazione con i servizi degli Sportelli Lavoro comunali dei Centri di via Fleming e via San Giusto, tra l’altro poco distanti da via Paravia, che ne risulterebbero così potenziati nel raggiungimento delle proprie finalità formative e occupazionali.

Per fornire adeguato riscontro alla Città Metropolitana di Milano, l’Amministrazione comunale ha effettuato una ricognizione interna al termine della quale, nel rispetto delle indicazioni regionali, sono stati individuati cinque immobili di proprietà nei quali collocare le nuove sedi decentrate dei CPI.

Un gioco di squadra e un’attenzione speciale alle esigenze locali: con questo spirito l'apertura del Cpi nel quartiere di San Siro anticipa il cronoprogramma generale, precedendo la ristrutturazione vera e propria che avverrà nei prossimi mesi con un budget di 384.000 euro, per accogliere la sollecitazione della Prefettura di Milano a garantire un presidio di erogazione dei servizi al lavoro in un'area della città caratterizzata da una forte necessità di integrazione sociale e lavorativa, con progetti mirati a creare opportunità e promuovere un senso di comunità più coesa.

Il quartiere del Municipio 7 è caratterizzato da una grande diversità socio-culturale, con oltre 175mila abitanti, di cui il 20,3% (oltre 35mila) stranieri. Nella logica dei “quattro quadranti”, il nuovo Cpi di via Paravia sarà però un servizio di riferimento anche per il Municipio 8, per cui il bacino complessivo di popolazione sale a circa 367.700 persone (dato aggiornato al 31dicembre 2022 - fonte: Servizi statistici Comune di Milano), di cui 76mila stranieri (20,7%).

Il nuovo Cpi di via Paravia Milano (Cpi Milano Paravia) opererà tenendo conto della multiculturalità e dei giovani che non hanno un lavoro né sono impegnati in un percorso di studi o formazione (neet), sviluppando servizi volti all’orientamento professionale e al supporto all’inserimento lavorativo (compreso l’autoimpiego), anche in sinergia con le iniziative di sviluppo urbano avviate nell’area e finalizzate al rilancio socio-economico del quartiere.

La presenza di mediatori e mediatrici culturali e operatori ed operatrici in grado di parlare francese e inglese sarà garantita almeno per due giorni alla settimana. Servizi aggiuntivi, che si integreranno ai servizi erogati di norma dai Centri per l’impiego metropolitani, finalizzati al rilascio delle dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro, alla sottoscrizione dei patti di servizio personalizzati e all’aggiornamento delle schede anagrafico professionali, con la verifica e la certificazione degli stati occupazionali, all’orientamento di base e all’incontro di domanda e offerta di lavoro. Da non dimenticare i servizi alle imprese, che rientrano tra i LEP (livelli essenziali delle prestazioni stabiliti a livello nazionale): la sede organizzerà in accordo e in partenariato con enti del terzo settore e aziende, anche in ottica di responsabilità sociale, eventi e recruitment days, in particolare coinvolgendo le comunità straniere del quartiere e i giovani.

Nei mesi di apertura che precederanno l’intervento di ristrutturazione dell’immobile con la temporanea chiusura del servizio, in un’ala dell’ex Anagrafe, adiacente gli sportelli di Afolmet, avranno sede anche gli uffici della Fondazione Terzo Luogo, associazione impegnata nel progetto di Cascina Case Nuove che interessa il quartiere. La condivisione degli spazi è frutto della firma di un Patto di collaborazione per l'attivazione da parte di soggetti del Terzo Settore di progetti socio-culturali utili al quartiere, promosso dall'assessorato alla Partecipazione del Comune di Milano e sottoscritto anche dalla Città Metropolitana di Milano e da Afol.

Il Cpi di via Paravia Milano (Cpi Milano Paravia) avrà un responsabile di sede e cinque operatori. Gli sportelli saranno aperti dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 13 e, su appuntamento, anche nel pomeriggio degli stessi giorni feriali dalle 14 alle 16 e il venerdì mattina dalle 9 alle 12. 

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