Milano / Malpensa
Liberati 11 cani dalla prigionia
- 11/05/2023 - 09:57
- Cronaca
- Territorio
Undici cani costretti a vivere in una situazione di estremo degrado igienico-sanitario sono stati sequestrati a Vidigulfo, in provincia di Pavia, con un’azione congiunta delle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Pavia, del Servizio veterinario dell’Ats e della polizia locale.
“Ci siamo mossi a seguito della segnalazione di una cittadina preoccupata per la situazione dei poveri cani: barboncini, cocker e maltesi”, racconta il coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Pavia e Lodi, Pierangelo Greggio. “Entrati nella proprietà, la situazione è da subito apparsa grave: gli animali, alcuni dei quali malati, erano costretti in locali semibui con deiezioni ovunque e un odore nauseabondo. Non solo: gli animali, sporchi e malandati, venivano anche usati per mettere al mondo cucciolate e due femmine erano in avanzato stato di gravidanza”.
Soprattutto i maltesi e i barboncini apparivano in cattive condizioni di salute, con alopecie arrossate, piaghe da decubito e blefarocongiuntivite, come attestato dai veterinari dell’Ats intervenuti.
Il detentore dei cani, dopo le prime rimostranze, ha infine acconsentito a trasferirli in un rifugio convenzionato con il Comune.
“Gli animali posti sotto sequestro sanitario sono ora accuditi e curati dallo staff della struttura che li ospita e solo dopo l’esame degli assistenti sociali, che dovranno pronunciarsi sulla idoneità della persona, saranno presi provvedimenti affinché venga assicurato loro il benessere, la cura e un’eventuale adozione”, aggiunge Mario Massimino, vicecoordinatore delle guardie Oipa di Pavia.
L’Oipa invita a segnalare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza a rivolgersi sempre alle sue guardie zoofile che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali.
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!