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lunedì 23 dicembre 2024 | ore 02:24

Juve, non ci siamo! Il Milan vola!

Terza sconfitta di fila e prova incolore. La Juventus vede sempre di più allontanarsi l'obittivo quarto posto. E intanto il Milan corre..
Sport - Juventus ancora sconfitta (da internet)

Qui Juventus - di Matteo Losa
Quando mi è stato chiesto di commentare la partita Juve-Milan in ottica juventina ho subito accettato con entusiasmo: in fondo se quest’anno c’è una cosa che non si può imputare alla Juve è proprio di essere mancata nei big match. Una vittoria e un pareggio contro l’Inter, un pari amaro contro la Roma, la vittoria in casa del Milan e poi quella a Torino contro la Lazio, questo era il rollino di marcia della squadra di Del Neri contro le grandi… Almeno fino a ieri sera. Se è vero che una sconfitta col Milan ci può stare, è anche vero che una sconfitta come quella di ieri sera non è cosa da Juve, o meglio da vecchia Juve. Il Milan ha assediato tutta la partita e anche se spesso ha fatto possesso sterile, la Juve non è mai riuscita ad uscire dal guscio difensivo per organizzare una sola azione d’attacco. I ragazzi di Del Neri sono uno gruppo allo sbando, senza guida e senza idee e se anche Buffon riesce a trasformare in goal un tiraccio di Gattuso allora si capisce che è ora di dire basta e rifondare. Toni e Matri sono una coppia da provinciale, non da Juve. Del Neri un tecnico incatenato a un modulo e a uno stile di gioco che vanno bene per squadre come la Samp; la Juve non può sempre aspettare e ripartire; La Juve deve attaccare e imporre il proprio gioco. Serve coraggio e voglia di vincere, dove vincere significa alzare un trofeo, non arrivare terzi in campionato. Servono giovani di talento e campioni esperti che abbiano già vinto e sappiano che vuol dire alzare una coppa, ma prima di tutto adesso alla Juve serve un altro allenatore!

PAGELLE JUVE

BUFFON 5: Solo un campione qual è lui poteva trasformare la sbananata di Gattuso in goal.
SORENSEN 6: Il ragazzino venuto dal nord è una poche delle note liete della stagione juventina. Tiene botta contro ogni avversario e mostra ancora ottimi margini di miglioramento.
BARZAGLI 5,5: Impreciso soprattutto quando ha la palla tra i piedi, discreto quando deve coprire contro un avversario neanche irresistibile come Cassano.
CHIELLINI 6,5: Ibra contro di lui non passa mai. Il futuro capitano della Juve è unico che senza paura suona la carica quando andiamo sotto ed è il difensore centrale…
TRAORE 5: Se questo giovane esterno parigino è stato scaricato da una squadra come l’Arsenal che di giovani e di talento se ne intende ci sarà un motivo. Solo Marotta in estate non se n’è accorto.
KRASIC 5,5: Le uniche azioni offensive della Juve sono merito suo, ma il serbo si accende solo a sprazzi e troppo brevi per incidere sulla partita.
MARCHISIO 6: Se si parla di giovani e di talento alla Juve non si può che pensare che a Claudio. Marchisio è l’unico cui la palla sembra non scottare tra i piedi. Il ragazzo di Torino sa cos’è la Juve e merita una riconferma e un posto nella Juve del futuro.
FELIPE MELO 4: Dopo un anno e mezzo è resta ancora inspiegabile la cifra spesa per lui: 25 milioni di euro. Con gli stessi soldi si compra Neymar!
MARTINEZ 4: Impalpabile. El Malaka farebbe meglio a tornare dritto in Uruguay e di corsa anche.
TONI 5: Solo fisico e niente tecnica. Toni scivola continuamente e non riesce a tenere su una palla, ma Toni è questo. La colpa è di chi l’ha comprato.
MATRI 5: Serata storta per lui. Rimane comunque un ragazzo su cui si può puntare, anche se non come titolare della Juve.

DEL NERI inclassificabile. Un voto lo meriterà solo il giorno delle sue dimissioni.

Qui Milan - di Vittorio Gualdoni
Un tempo di sarebbe detto... vittoria a Torino contro la Juventus vuol dire scudetto. Ora, dopo la vittoria dello scorso anno con addirittura una doppietta di Ronaldinho, meglio essere prudenti e scaramantici... ma il risultato maturato sabato sera per i rossoneri vale tantissimo. Sia per mantenere a distanza di sicurezza l'Inter, sia per la prova maturata dalla squadra. La difesa, con Thiago Silva e il recuperato Nesta, da ben due gare non subisce infatti nemmeno un tiro in porta (da Juve e Napoli), un dato che vale ancor più in questo momento della stagione in cui Ibra-cadabra fatica ad andare a rete. Altro dato che infiamma gli animi dei tifosi: il mister Allegri che anche all'85esimo incita i ragazzi a cercare un altro gol. Pressing alto, controllo della partita, giocate dei singoli... insomma, tanti segnali che sommato al gol di Gattuso (una rarità e ancor più di sinistro) fanno ben sperare per questo finale di stagione. E ora la Champions, anche se, paradossalmente, forse per la prima volta dopo tanti anni non sarebbe così un dramma uscire e concentrarsi totalmente sul campionato... bloccare l'egemonia interista in Italia vale come una Coppa dei Campioni.

PAGELLE MILAN

ABBIATI SV: ancora una gara da spettatore, cosa che crediamo non gli dispiaccia particolarmente.
ABATE 6: altra prova di carattere, sempre megli in fase di chiusura anche se potrebbe spingere di più sulla sua corsia
NESTA 6,5: sta tornando il muro che tutti conoscono. Veloce, preciso negli anticipi: davvero difficile giocargli contro.
THIAGO SILVA 7: presenza fisica e sui colpi di testa, velocità e capacità di intervento ne fanno tra i migliori difensori del mondo. La tecnica lo rende anche bello a vedersi
JANKULOVSKI 7: rispolverato dalla soffitta può essere un'arma in più per il finale di stagione. Sempra il campione che fermava Cristiano Ronaldo all'ultima Champions vinta.
GATTUSO 8: cuore Milan, capitano coraggioso. Coi suoi polmoni spegne sul nascere le iniziative avversarie. Ultimamente ha anche la voglia di buttarsi in avanti e il gol è il premio più bello. Un 'ringhio' versione Mondiale.
VAN BONNEL 6,5: smista palloni a destra e a manca. In attesa di rivedere Pirlo è un'ottima alternativa. Già nei cuori dei tifosi rossoneri.
FLAMINI 6: corre e lotta, altra anima 'Milan'. Ogni tanto si perde sul pallone ma la sua voglia di lottare piace a tutti i tifosi.
BOATENG 6: quando si inserisce è una furia, spiace per l'infortunio anche perchè è davvero un uomo che sa cambiare le partite. Tecnica, fisica, coraggio e corsa. Tra centrocampo e attacco è il perfetto anello di unione.
ROBINHO 5: poco brillante, forse paga la grande corsa dei mesi precedenti.
IBRAHIMOVIC 6,5: nelle ultime sette gare solo il gol di rigore col Napoli placano la sua voglia di essere 'prima donna'. E' però sempre lui il perno dell'attacco. Sforna assist e alza la squadra da solo. Averlo davanti mette sicurezza, averlo contro mette paura.
CASSANO 5: nonostante alcuni preziosismi continua a non sfondare. Talento da vendere, corsa non ancora a posto... ma sembra imbrigliato dalla sua voglia di apparire un 'bravo ragazzo'
SEEDORF 6,5: entra e fa girare il pallone come pochi. Ha perso la corsa di un tempo ma se usato nel modo giusto è una garanzia per la squadra. Anche in Champions può tornare a dire la sua.

ALLEGRI 7: fa giocare la squadra come una marionetta, ormai lo segue come fece l'Inter con Mourihno. Fa pressare alto, anche a pochi minuti dal termine, con il MIlan in vantaggio, sprona i suoi a cercare il raddoppio. Gestisce con coraggio anche i campioni.

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