Nel 2010, anno più difficile per i bilanci degli enti pubblici (coi Comuni in stato di particolare sofferenza finanziaria), la Provincia di Milano e l’Assessorato alla Cultura hanno garantito agli 8 poli del sistema Metropoli finanziamenti pari a circa 300.000 euro, una cifra rilevante e che si avvicina al 100% di quanto erogato nel 2009. Considerando che il bilancio della Provincia è stato considerevolmente ridotto, con oscillazioni tra il 40 e il 50%, si tratta di un risultato da considerarsi assolutamente straordinario. L’impegno assunto dal Vice Presidente e Assessore alla Cultura di palazzo Isimbardi, Novo Umberto Maerna, è stato onorato sino in fondo. La Provincia si era infatti impegnata a sostenere con tutte le sue forze i poli culturali provinciali, per consentire che iniziative culturali di grande spessore e storia consolidata fossero mantenute, senza rinunciare a nessuno degli appuntamenti in calendario: così è avvenuto. Ammontano invece a oltre 700mila euro i contributi, comprensivi della quota garantita ogni anno da Regione Lombardia, che la Provincia di Milano ha erogato nel corso del 2010 ai cinque sistemi bibliotecari attivi sul territorio. Una cifra assolutamente rilevante, che ha consentito anche nel 2010 di garantire l’operatività e l’efficienza del sistema bibliotecario provinciale milanese, uno dei più dinamici e fruiti di tutta Italia. Complessivamente, l’intervento dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano a beneficio della cultura supera il milione di euro.

I POLI CULTURALI E I FINANZIAMENTI EROGATI
Dopo lo scioglimento del Polo Parchi e Ville, sono rimasti attivi 8 poli culturali: quello del Castanese con capofila il comune di Castano Primo (32mila euro ricevuti nel 2010, l’esatto ammontare nel 2009); quello dei Navigli con capofila Abbiategrasso (28mila euro nel 2010, come nel 2009); quello della Martesana con capofila Melzo (39.910 euro nel 2010, 40.000 nel 2009); quello di Insieme Groane con capofila Bollate (75mila euro nel 2010, come nel 2009); quello delle Filande con capofila Arluno (24mila euro nel 2010, come nel 2009); il polo Castelli e Abbazie di Rozzano (20.779 euro nel 2010, 30mila nel 2009); il polo Scenaperta di Legnano (32mila euro nel 2010, come nel 2009). Soltanto il polo Adda e Dintorni, con la riduzione dei Comuni aderenti e avente capofila Trezzo d’Adda, è passato dagli 80mila euro del 2009 ai 45mila del 2010. I finanziamenti provinciali hanno consentito di riproporre iniziative di successo quali il Festival Internazionale del teatro urbano di Abbiategrasso, giunto alla 15° edizione; Adda Danza, edizione numero 15; il festival di Villa Arconati a Bollate, al 22°anno; la stagione teatrale Scenaperta di Legnano e molte altre rassegne di musica, poesia, teatro e di intrattenimento ludico e creativo per i più piccoli. Da rilevare come lo sforzo della Provincia abbia consentito di mantenere anche le due rassegne natalizie Antichi Organi in Concerto e Musica dei Cieli, che quest’anno hanno raccolto un successo di pubblico superiore persino alla attese (basti citare i 1.200 spettatori del concerto di Angelo Branduardi a Morimondo) replicato a Milano con altrettanto significativo successo.

I SISTEMI BIBLIOTECARI NEL DETTAGLIO
La Legge Regionale 81 del 1985 affida infatti alle Province la delega delle funzioni amministrative legate allo sviluppo dei sistemi bibliotecari, che attualmente sono i seguenti: Consorzio Nord Ovest di Paderno Dugnano; Cologno Monzese e Sistema Nord Est Milano; Vimercate e Sistema Bibliotecario Vimercatese; Melzo e Sistema Bibliotecario Milano Est; Fondazione Per Leggere per biblioteche sud ovest, Abbiategrasso. A beneficio dei sistemi sono stati stanziati dall’Assessorato alla Cultura 713.633 euro, di cui 383 provenienti da Regione Lombardia. I contributi dipendono ovviamente dal numero dei Comuni aderenti e dalle loro dimensioni, nonché dai progetti specifici che ciascun sistema promuove nei rispettivi territori. Il Consorzio Nord Ovest ha ottenuto nel 2010 256mila euro; il sistema Nord Est 89mila; il Vimercatese 54mila; il sistema Milano Est 140mila; la Fondazione Per Leggere 172mila.

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