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sabato 23 novembre 2024 | ore 14:29

Le prime del Festival: Sanremo sì, Sanremo no?

Stasera grande attesa per le canzoni in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia
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Dopo un inizio forse un po’ stentato, la seconda serata del Festival di Sanremo si è conclusa con la vivacità e la freschezza dei ragazzi della sezione ‘Giovani’. La prima sera è stata premiata con ampio consenso tra il pubblico televisivo e un ottimo indice di ascolti. Di primo impatto la conduzione è sembrata piuttosto incerta: Gianni Morandi non nasce come conduttore TV e questo l’ha, almeno inizialmente, penalizzato. Oltretutto avere a fianco due bellissime, ma alquanto acerbe, presentatrici come Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis può aver impacciato ancor di più la guida della trasmissione. La satira delle due ‘Iene’, Luca e Paolo, ha poi creato qualche scompiglio con il loro ormai noto ‘Ti sputtanerò’. Il clima si è tuttavia risollevato con l’incedere della gara. Ma occupiamoci di musica. Dei 14 ‘Big’ in gara, da ieri sera ne rimangono solo 10, fuori Anna Oxa, Anna Tatangelo, Al Bano e Patty Pravo: in corsa le idee più giovani, originali e le più intellettuali. Soltanto quattro concorrenti della sezione ‘Giovani’ si sono esibiti ieri (diciamolo, ad un orario decisamente inadatto: come si possono valutare delle nuove proposte e dare la giusta attenzione a questi artisti misconosciuti a mezzanotte passata?). La prima è stata Serena Abrami, volto noto per aver partecipato a ‘X Factor’: dalla voce chiara e brillante, nella prima interpretazione dal vivo è risultata un po’ offuscata dall’emozione. Piacevole il testo scritto per lei da Niccolò Fabi. Segue Anansi, giovane ‘rastaman’, che presenta una canzone in stile reggae vivace e allegra, accompagnata da una sceneggiatura video colorata che si adattava perfettamente al tutto. Al termine sale sul palco l’energica Gabriella Ferrone, con ‘Un pezzo d’estate’, brano di grande determinazione. La Ferrone è molto sicura di sé, usa una forte mimica e la voce rispecchia questo carattere: dal timbro scuro, risulta leggermente affaticata verso la fine del brano, ma nel complesso, ottima interpretazione! Quarto e ultimo della serata è Raphael Galazzi, che lascia un certo sconcerto entrando in scena: stile trasandato, barba incolta. Siede al piano e tutto cambia: finalmente un artista che si scrive il testo, l’arrangiamento, presenta un genere inusuale per Sanremo, il jazz, seppur un jazz soft, senza tanti orpelli. La sua ‘Follia d’amore’ piace molto. Dei 4 passano Serena e Raphael. Attendiamo di scoprire cosa ci riservano le altre quattro giovani promesse! Stasera puntata speciale con le canzoni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

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