Milano / Malpensa
Il Napoli vince trascinato da Cavani
- 12/02/2011 - 23:44
- Fuori campo
Il Napoli torna a vincere all'Olimpico di Roma dopo 18 anni e si candida in maniera definitiva alla corsa scudetto. Gli uomini di Mazzarri tengono il passo del Milan, vittorioso nell'anticipo delle 18, e disputano una prova di grande concretezza, punendo la Roma nel secondo tempo con un'altra eccezionale doppietta di Edinson Cavani. Ora i partenopei mettono nel mirino i rossoneri per il decisivo scontro diretto del 28 febbraio, in cui si vedrà se il Napoli è davvero da Scudetto.
Il primo tempo è diviso equamente a metà: inizia meglio la Roma, che appare più tonica e va vicina al gol con Vucinic, ma con lo scorrere della partita esce meglio il Napoli, che tiene meglio il pallone nella metà campo avversaria ed inibisce gli attacchi dei padroni di casa. Da segnalare a metà primo tempo dei momenti di grande tensione, in cui i cartellini gialli fioccano e Lavezzi perde la testa sputando addosso a Rosi, che a sua volta lo aveva provocato con lo stesso deprecabile gesto: se la cavano con due ammonizioni, probabilmente ci sarà lavoro per la prova TV.
Nel secondo tempo il Napoli va subito in vantaggio: Hamsik trova la profondità e viene toccato da dietro da Juan, ed è calcio di rigore. Cavani dal dischetto chiude moltissimo il tiro, che prende il palo interno e rimbalza dall'altra parte: per sua fortuna la palla supera la linea prima di tornare in campo, rendendo quindi inutile la sua irregolare ribattuta in rete. Il vantaggio galvanizza i partenopei, che si chiudono molto bene e ripartono con convinzione, liberando Lavezzi solo in area, ma Julio Sergio è preciso nell'uscita ed evita il raddoppio.
La Roma ci prova ma non crea mai un pericolo serio alla porta di De Sanctis, con il trio d'attacco troppo schiacciato sull'area di rigore e in cattiva serata, ed il Napoli chiude la gara: cambio di gioco su Lavezzi che libera Cannavaro, cross perfetto al centro e Cavani si avventa per il raddoppio che manda in visibilio i napoletani. Vittoria meritata ed importantissima, mentre per la Roma è notte fonda con un solo punto raccolto nelle ultime tre partite.
LE NOSTRE PAGELLE:
NAPOLI:
De Sanctis 6: mai impegnato, bene su Vucinic nel primo tempo e nelle uscite.
Campagnaro 6,5: sempre attento e preciso nelle chiusure.
Cannavaro 7: partita eccezionale su Borriello, che non vede mai il pallone, aggiunge anche un grande assist per Cavani.
Aronica 6: partita di sostanza ed esperienza, un po' nervoso.
Maggio 6,5: una freccia sulla destra, trova spesso il fondo e chiude bene su Riise.
Pazienza 6,5: solita ottima partita di copertura e di lavoro oscuro, uno dei segreti meglio tenuti di questo Napoli.
Gargano 6: non sfigura davanti a De Rossi, forse manca un po' di incisività nel gioco offensivo.
Dossena 5: molto nervoso, rischia il rosso più volte e costringe Mazzarri a cambiarlo. (Zuniga 6: buon ingresso in campo in un ruolo non suo)
Hamsik 6,5: ogni tanto evanescente, ma si procura il rigore che cambia la gara e si muove con grande efficacia.
Lavezzi 5: a parte l'episodio dello sputo, sbaglia un gol enorme solo davanti al portiere che avrebbe potuto chiudere la gara con anticipo.
Cavani 8: il capocannoniere della Serie A torna fino alla sua area di rigore per aiutare i compagni in fase difensiva, dopodiché risale il campo e segna i due gol che decidono la sfida: cosa si può volere di più?
Mazzarri (All.) 7,5: mette in campo una squadra tosta e quadrata, questi sono i tre punti più pesanti di questo campionato.
ROMA:
Julio Sergio 6,5: incolpevole sui gol, ipnotizza Lavezzi e porta a casa la pagnotta.
Rosi 4: in attacco non si vede mai, sputa addosso a Lavezzi, sbaglia un fuorigioco elementare su cui viene salvato da J.Sergio, si fa anticipare da Cavani sul secondo gol: serve altro?
Cassetti 5: non è il suo ruolo, ma di Cavani vede solo la targa e si arrangia come può.
Juan 5: un giocatore fantastico che però pare essersi perso in questa stagione, causa il rigore dello 0-1 e spesso è insicuro.
Riise 5,5: manca la sua spinta sulla sinistra, soffre Maggio.
Taddei 5: molto nervoso, si picchia con Dossena fino alla giusta sostituzione. (Menez 6: raggiunge la sufficienza perchè è l'unico a dare qualcosa alla sua squadra).
De Rossi 5,5: forse quella fascia da capitano pesa più di quanto si pensa, non sembra più lui.
Perrotta 5,5: da mediano fa tanto lavoro oscuro, ma si perdono i suoi proverbiali inserimenti.
Simplicio 5: poco presente nella manovra offensiva, un passo indietro rispetto a Milano.
Vucinic 5,5: il migliore nel primo tempo, ma l'occasione sprecata pesa sull'economia della partita. Sparisce nel secondo tempo.
Borriello 5: prende posizione e prova a fare sponda, ma non gli riesce perchè Cannavaro e Campagnaro sono in grande giornata.
Ranieri (All.) 5: lascia due quarti dei 'Fab 4' in panchina in una partita che deve vincere, ma in generale la sua gestione di questi quattro giocatori sembra il vero problema (in campo e non) della stagione della Roma.
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