Milano / Malpensa
Dramma al Luna Park
Una serata di festa, per un compleanno atteso, con gli amici, ma che diviene un tragedia. Una ragazza di 15 anni appena compiuti di Trecate, ha perso la vita dopo essere stata sbalzata mentre era su una giostra al luna park di Galliate. E’ avvenuto ieri sera – sabato 12 marzo – in piazza Vittorio Veneto dove c’è il castello visconteo. Doveva essere l’ultima corsa della serata passata con gli amici prima di andare a casa.
La ragazza è stata sbalzata all’interno di una giostra (si tratta dell’attrazione che viene chiamata Tagadà), ed è ricaduta pesantemente picchiando il capo. Immediatamente soccorsa dal personale del 118, è stata trasportata all’ospedale Maggiore di Novara dove è stata ricoverata nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni sono state giudicate da subito molto gravi, ha lottato tra la vita e la morte per tutta la notte, ma non si è più ripresa. Dopo aver tentato a lungo di rianimarla, i sanitari hanno dovuto dichiararne il decesso. Un mazzo di fiori dalle prime ore della mattinata compare sul luogo della tragedia.
Nel frattempo gli agenti della polizia locale ieri sera hanno interrogato i molti testimoni che erano sulla giostra in quel momento, pare una decina, quasi tutti giovanissimi come la vittima, molti dei quali appartenenti alla sua compagnia di amici. Sono andati avanti fino a notte fonda per cercare di ricostruire la dinamica dell’accaduto, mentre la giostra, piantonata dai carabinieri, veniva sequestrata dalla Procura di Novara che ha aperto un’inchiesta e delimitata da un nastro rosso.
Era la prima sera del luna park di San Giuseppe, destinato a durare oltre due settimane, fino al 27 marzo, il primo allestito in zona dopo i due anni di interruzione per l’emergenza Covid, autorizzato dal Comune a differenza di quel che che è avvenuto altrove. Tra i giostrai la voglia di ripartire era tanta e l’attesa non mancava: erano quasi le 23 e i frequentatori in piazza Vittorio Veneto, di fronte al castello, erano ancora numerosi, nonostante il clima decisamente fresco. Il luna park sarebbe dovuto rimanere aperto fino al 27 marzo ma i gestori hanno già deciso in mattinata di chiudere le attività come forma di rispetto e lutto per la tragedia accaduta: “Siamo sconvolti e abbiamo deciso di annullare l’intera manifestazione – spiega Berto Claudi, uno dei responsabili dei giostrai –. Il luna park è una festa e non ha più senso andare avanti. Non c’è stato un cadimento della struttura. E’ una tragedia in un momento che doveva essere di ripartenza dopo due anni difficili”.
Il "Tagadà" è una sorta di catino che ruota a forte velocità e durante la rotazione viene inclinato facendo sobbalzare chi è all'interno. La giovane avrebbe perso l'equilibrio cadendo all'interno come altri ragazzi che le stavano vicino. Sono stati loro a chiedere di fermare la giostra, hanno urlato di fermare tutto e di chiamare i soccorsi. Purtroppo non è bastato.
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