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mercoledì 04 dicembre 2024 | ore 09:27

L'Inter-spettacolo, il Milan è a 5 punti

La sfida di San Siro tra Inter e Roma vista per voi da due nostri opinionisti ed appassionati di calcio. Dario Vismara e Egidio Marcoli ci fanno le due cronache con le pagelle della partita.
Sport - Eto (da internet)

(DI DARIO VISMARA) Sul viale della 'remuntada' l'Inter di Leonardo recupera altri due importantissimi punti sul Milan, grazie alla vittoria per 5-3 contro la Roma nel posticipo della 24a giornata di Serie A. I nerazzurri hanno così portato il loro distacco a soli cinque punti dalla capolista, con la possibilità di accorciare ancora nel recupero del 16 Febbraio contro la Fiorentina al Franchi, e si rilanciano prepotentemente nella corsa Scudetto.

La vittoria sulla Roma, ed in particolare il primo tempo, è il manifesto del calcio di Leonardo: partenza a razzo nei primi minuti, nei quali l'Inter trova subito il vantaggio grazie ad un grandissimo sinistro del rientrante Wesley Sneijder; sbilanciamento tra centrocampo e difesa, nel quale Vucinic e Cassetti confezionano il pareggio di Simplicio all'11'; occasioni a raffica da una parte e dall'altra come due pugili con la guarda abbassata per i successivi venti minuti, quando è Eto'o a riportare davanti i suoi con un sinistro di certo non irresistibile per Julio Sergio. Si va al riposo sul 2-1, ma le occasioni sono state moltissime a ritmo incalzante, e la differenza è stata fatta dai due portieri: Julio Sergio male sul gol di Eto'o, Julio Cesar sempre strepitoso sulle occasioni giallorosse, in particolare sull'1-1 quando compie tre interventi in rapida successione su Menez e Borriello.

Il primo quarto d'ora della ripresa è interlocutorio, fino a quando Sneijder lancia Pazzini sul filo del fuorigioco: il Pazzo stoppa di petto in area e viene agganciato da Burdisso, l'espulsione ed il calcio di rigore sono la logica conseguenza dello sciagurato intervento dell'ex che indirizza la partita. Eto'o dal dischetto manda in scena la replica del gol con il Palermo, e la partita sembra definitivamente andare nelle mani dell'Inter quando Thiago Motta festeggia la prima convocazione in Nazionale, siglando da pochi passi il 4-1 (solito assist di Eto'o).

La Roma prova a ricompattarsi e a riaprire la partita con un 4-4-1 d'emergenza: Vucinic devia un calcio di punizione di De Rossi con un sinistro malefico e beffa Julio Cesar già pronto per la parata alla sua destra, mentre dopo sei minuti ed alcune occasioni sbagliate da Milito è Loria (subentrato a Menez a causa dell'espulsione) a ridare speranza ai suoi ribadendo in rete un pallone che era finito sul palo.

È 4-3, gli interisti già imprecano aspettandosi un finale al cardiopalma, ma ci pensa Cambiasso a chiudere definitivamente il match, con un sinistro da pochi passi smarcato da Zanetti. I tre minuti di recupero di Tagliavento non cambiano la sostanza della partita, finisce 5-3 il big match della domenica calcistica e l'Inter, con il recupero dei suoi titolari, può considerarsi la formazione più forte di questo campionato.

PAGELLE

Inter

Julio Cesar 7,5: nel primo tempo è assolutamente decisivo nel mantenere a galla i suoi, prende tre gol ma senza di lui sarebbero stati molti di più.

Maicon 6,5: spinta costante e travolgente, quando lui attacca la Roma va in affanno. Piccola disattenzione in occasione del pareggio romanista.

Ranocchia 6: ogni tanto Borriello lo fa dannare con i suoi movimenti e la sua fisicità, ma finisce in crescendo.

Cordoba 6: partita ordinata e diligente.

J. Zanetti 6,5: sfondano dalla sua parte in occasione del primo gol, ma la spinta che dà alla sua squadra è sempre fondamentale. Assist per Cambiasso di notevole freddezza.

Kharja 6: non brilla come in altre occasioni, è utile in fase di palleggio e dà buona intensità in mezzo al campo.

Thiago Motta 7: inizia male, 'bucando' su Vucinic in occasione del pareggio della Roma, ma finisce giganteggiando in mezzo al campo come ai tempi del Barcellona e segna anche il suo terzo gol in questo campionato.

Cambiasso 6,5: non sempre trova i tempi giusti dell'inserimento, ma è sempre utile e chiude il match in maniera glaciale.

Sneijder 7: controllo e tiro nello spazio di un centimetro, e tutto con il piede sinistro: bastano tre minuti per capire che è tornato il vero Sneijder. Strepitoso il lancio con cui smarca Pazzini per il rigore che cambia la partita.

Pazzini 6,5: non in grandissima serata, ma fa la cosa più importante della partita procurandosi un altro rigore e l'espulsione di Burdisso.

Eto'o 8: aggettivi finiti, si può solo ammirare ed usare il pallottoliere per tenere il conto dei suoi gol. Marziano.

Leonardo (All.) 7,5: i suoi giocano bene, divertono e vincono. I gol subiti sono un problema, ma se si vince, in fondo, che problema c'è?

Roma

Julio Sergio 6: sul secondo gol è colpevole, ma nel secondo tempo salva in più occasioni da una debacle più pesante, tenendo in gara i suoi quasi fino all'ultimo minuto.

Cassetti 6: dalla sua parte non sfondano, confeziona l'assist per Simplicio.

Burdisso 4,5: non eccezionale in generale, disastroso nell'occasione che cambia la partita.

Juan 5,5: alcune chiusure da signore dell'area di rigore, ma è in difficoltà quando Eto'o punta l'area e cinque gol sono decisamente troppi.

Riise 5: Maicon lo travolge, e non sa rispondere dalla parte opposta. Il giocatore dell'anno scorso pare un po' perso.

Perrotta 6: lavoro oscuro e sporchissimo, formidabile in una chiusura che nega un tiro a botta sicura a Pazzini nel primo tempo. Esce stremato.

De Rossi 5,5: non dà la sostanza che servirebbe e Sneijder fa il bello ed il cattivo tempo.

Simplicio 6: sempre pericoloso con i suoi inserimenti dalle retrovie, con il quale va anche in gol, ma la sua gara si ferma sostanzialmente lì.

Menez 6,5: in coppia con Vucinic è dappertutto, rientra anche in difesa quando serve e dà molto fastidio con le sue accelerazioni. San Siro lo ha sempre ispirato tantissimo, viene sacrificato dopo l'espulsione.

Loria 6,5: non era facile, la prima in campionato a San Siro dopo tanta panchina. Ci mette il suo, sbagliando in alcune occasioni, ma riaprendo la sfida con il 4-3.

Vucinic 7: classe pura e genio calcistico, il montenegrino disputa un'altra grande partita contro l'Inter dopo averla punita all'andata. Mettere quel piede sinistro sulla punizione di De Rossi è tutt'altro che casuale.

Borriello 6: lavoro sporco e tante sportellate, prova anche ad andar via in dribbling e tiene in apprensione il reparto arretrato nerazzurro. Manca il gol però...

Ranieri (All.): i suoi giocano una bella partita, ma vengono travolti con troppa semplicità quando devono difensere. Burdisso lo condanna nel secondo tempo ad un finale di sofferenza, nel quale comunque i suoi cambi danno una scossa alla gara.

(DI EGIDIO MARCOLI) Non ha deluso le aspettative l'attesa sfida di campionato tra Inter e Roma. Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato. E non solo per i gol (5 - 3 il risultato finale a favore dei nerazzurri), bensì per le emozioni che entrambe le squadre hanno saputo regalarci. Inizia bene la formazione di Leonardo che, dopo pochi minuti, passa, subito in vantaggio, con Sneijder. La Roma, però, non ci sta, tanto che, in più occasioni impensierisce la retroguardia di casa (non sempre così attenta), fino a trovare la rete del pareggio con Simplicio. 1 - 1 e partita riaperta, fino a quando il solito Eto'o capisce che non c'è più tempo da perdere e con un tiro preciso (complice anche un'indecisione della retroguardia giallorossa e del portiere Julio Sergio) riporta l'Inter in vantaggio. Si va, quindi, negli spogliatoi sul risultato di 2 - 1. Il secondo tempo è ancora spettacolo: i nerazzurri sembrano chiudere definitivamente la partita quando Burdisso atterra Pazzini e l'arbitro assegna il calcio di rigore che, neanche a parlarne, Eto'o realizza. Due gol di scarto, ma di nuovo nerazzurri che passano sul 4 - 1 con Thiago Motta (bello l'assist di testa di Eto'o). Gara chiusa? Certo che no! La Roma ricomincia a macinare chilometri al centro del campo e sulle fasce, riuscendo ad accorciare, prima con Vucinic, bravo a farsi trovare pronto sulla punizione di De Rossi, quindi con il neo entrato Loria (alla sua prima apparizione in questa stagione). 4 - 3 e tutto da rifare. I giallorossi capiscono che possono fare l'impresa, l'Inter sembra stanca e, invece... Ci pensa Cambiasso, su assist preciso di capitan Zanetti, ad abbassare, ufficialmente, il sipario sulla sfida. I nerazzurri vincono (5 - 3 il risultato finale), ma la Roma ha, comunque, dimostrato di crederci e di essere compagine tosta.

LE NOSTRE PAGELLE:

INTER

Julio Cesar 7,5: Fantastico, riflessi straordinari. Salva la sua squadra in più occasioni. E' tornato il portiere che tutto conoscevamo.

Maicon 7: Buone le sue discese sulla fascia. Diligente anche in difesa, a parte quando non si accorge di Simplicio che gli sbuca alle spalle e insacca la palla dell'1 - 1.

Ranocchia 7,5: Sempre più sicuro, bravo nell'anticipo.

Cordoba 4,5: Il peggiore. Fa fatica. Da lui ci si aspetta tanto.

J. Zanetti 7: Corre come se avesse 20 anni. E, poi, ha il merito di dare a Cambiasso la palla del 5 - 3. Unico neo: avere perso Cassetti sul gol del pari romanista.

Kharja 6: Primo tempo bene, cala nella ripresa. Deve controllare la sua esuberanza.

Thiago Motta 7: Superlativo in fase difensiva. Imposta, chiude e si toglie la soddisfazione del gol. Una rete importante.

Cambiasso 6: Non sempre in partita. E' andato ad intermittenza, ma quando si è acceso ha fatto vedere che giocatore è.

Sneijder 7,5: Quando gioca di prima non ha nulla da invidiare allo spagnolo Iniesta. Due gol in due partite. Ben tornato.

Pazzini 6,5: Prende tante botte e non si lamenta. Quando gli altri calano, lui viene fuori. Milito può recuoperare in tutta tranquillità.

Eto'o 8,5: Pazzesco. Quando ha la palla non lo fermi mai, quando non ce l'ha gioca per i compagni. Un vero leader. Trascinatore.

Milito 4,5: Entra al posto di Pazzini. Ed ha il tempo per sbagliare un gol fatto. Deve recuperare e speriamo lo faccia presto.

Nagatomo 6,5: Si è presentato sulla fascia come un missile. Esplosivo nei primi trenta metri di corsa. Come si dice in questi casi "Buona la prima!".

Leonardo (All.) 7,5: Bravo a mettere in campo la squadra (vedi le posizioni di Motta e Cambiasso). L'Inter rispecchia le sue caratteristiche: cuore, corsa e, molto spesso, spettacolo.

ROMA:

Julio Sergio 6: Deve fare 'il mea culpa' sulla rete di Eto'o. Dopo un primo tempo brutto, si riscatta nei secondi 45 minuti.

Cassetti 6,5: Bravo nell'inserimento per il cross del pareggio.

Burdisso 6: Tiene in piedi da solo la difesa, fino all'espulsione. Annulla Pazzini per un'ora, poi si deve arrendere al bomber nerazzurro.

Juan 4: Sembra una statua. Dalle sue parti si inseriscono tutti.

Riise 5: Quando lo puntano, lo saltano. Si va vedere solo per qualche timida conclusione da fuori area. Troppo poco.

Perrotta 6: Troppo preoccupato a difendere per poter dare una mano a centrocampo.

De Rossi 4: Irriconoscibile. Senza di lui la Roma vale la metà.

Simplico 6: Bravo ad inserirsi nell'azione del gol. Poco reattivo, però, sulle ripartenze.

Menez 6,5: La stampa lo critica, lui risponde sul campo, con i fatti. Quando ha la palla fa tremare gli avversari.

Borriello 7: Combatte e si batte come un leone. Manda in tilt la difesa nerazzurra in più occasioni. Uomo chiave di questa Roma.

Vucinic 7,5: Il migliore. Bravo ad inserirsi, elegante con la palla al piede. Un giocatore completo. Da grande squadra.

Loria 6: Entra subito in partita. E si toglie la soddisfazione del gol.

Taddei 5: Mai in partita, anche nei pochi minuti che gioca.

Ranieri (All.) 6: La sua Roma perde, ma non demerita. Unico dubbio: era proprio necessario togliere Menez, uno dei più 'in palla'?

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