“Anche se siamo nel cuore dell’operazione-trasloco, non cala l’attenzione dei sanitari ed il loro prezioso impegno fuori e dentro l’ospedale”. Carla Dotti, direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Legnano, commenta così la vicissitudine di un uomo di 37 anni vittima di un arresto cardiaco, avvenuta nella notte del 27 agosto.Il giovane, in pieno benessere mentre era a casa, dopo aver giocato una partita di calcio ha avuto dolore e perdita di coscienza. E’ stato soccorso da una parente che ha praticato le prime manovre di rianimazione e prontamente sono intervenuti i medici del 118 dell’Ospedale di Legnano che hanno defibrillato il paziente, ha posto diagnosi di infarto e provveduto al trasporto in Cardiologia dove intorno, all’una di notte, è stato sottoposto ad angioplastica da parte dell’équipe di Emodinamica. Il successivo ricovero in Rianimazione è durato pochi giorni per il pronto recupero delle funzioni vitali. Egli oggi si trova ricoverato in Cardiologia. Sono buone le sue condizioni di salute. Il dottor Radrizzani, direttore dell’unità operativa di Rianimazione dell’Ospedale di Legnano e del Dipartimento di Emergenza-Urgenza dell’Azienda ospedaliera, ricorda come l’Ospedale di Legnano sia un centro di riferimento nella lotta all’infarto 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. “Questo impegno si estende alla formazione della popolazione al primo soccorso - prosegue -. I docenti del Dipartimento di Emergenza Urgenza, impegnati nel progetto S.A.L.V.A, coadiuvati dagli istruttori della Croce Rossa, hanno formato 5000 studenti del Distretto Scolastico di Legnano, ora in grado di praticare il massaggio cardiaco. Questo caso testimonia come l’intervento della cittadinanza possa agire positivamente sulla prognosi”.
Insomma, nonostante tutte le delicate questioni organizzative che l'Ospedale Civile di Legnano e il suo personale si trovano ad affrontare in questo momento, non cala la consueta attenzione verso i pazienti. Inoltre, si moltiplicano le iniziative di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini e dei pazienti: una prima informativa è stata diramata, con validità fino al 15 settembre, per rendere edotta la popolazione su cosa fare in caso di emergenza. Si ribadisce che, fino a nuovo comunicato, tutte le attività ospedaliere e le prestazioni ambulatoriali hanno come centro la vecchia sede di via Candiani; tutti coloro che hanno prenotato una visita o un esame per il mese di ottobre verranno contattati personalmente (al cellulare, tramite sms, oppure sul telefono di casa di rete fissa, in base al riferimento che hanno lasciato al momento della prenotazione) se la prestazione verrà eseguita nel nuovo Ospedale. Se non riceveranno nessuna informazione dovranno recarsi nel vecchio Ospedale. E' importante che la popolazione non vada alla nuova sede in caso di bisogno, in quanto i medici, gli infermieri, gli ambulatori, i laboratori, le radiologie, i reparti ed il Pronto Soccorso sono ancora nel vecchio Ospedale di via Candiani. Quando verrà spostato il Pronto soccorso nel nuovo Ospedale si provvederà a dare informazione dettagliata.

Sostieni

Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito. La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata. Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!

Twitter Facebook