Milano / Malpensa
Il Mondiale 'parla' europeo
Ormai ci siamo. Dopo un lungo mese di sfide, colpi di scena e tanti gol è arrivato il momento di godersi la tanto attesa finale del Campionato del Mondo in Sudafrica. Di fronte due formazioni che, forse, in pochi avrebbero pensato potessero arrivare fino a qui. Di fronte Spagna e Olanda, con motivazioni e, soprattutto, stimoli differenti. Se da una parte gli spagnoli vorranno cercare di dimostrare di essere i più forti al mondo, dopo esserci riusciti due anni fa a livello europeo, dall'altra gli 'Arancioni', formazione sulla quale nessuno avrebbe mai scommesso, scenderanno in campo con l'obiettivo di centrare per la prima volta il titolo mondiale, che li farebbe entrare di diritto nell'albo d'oro della storia del calcio. Come detto motivazioni e stimoli diversi, con, però, la stessa concentrazione e determinazione. Essere arrivati fino alla fine è, già, un successo importante, ora bisognerà fare l'ultimo sforzo. E questo vale per entrambe. Sui pronostici, la maggior parte dice Spagna: ha le qualità e le potenzialità tecniche giuste per compiere l'impresa, anche se qualcuno azzarda l'Olanda delle individualità, o meglio di Sneijder e Robben. Poi ci sono i due tecnici, Del Bosque e Van Marwijk, che dovranno essere bravi a saper leggere la partita ed, eventualmente, cambiare in corsa. Per sapere come andrà a finire bisognerà, quindi, attendere il verdetto del campo, nel frattempo possiamo, già, dire che quello di quest'anno sarà un Mondiale tutto europeo...
PER IL TERZO/QUARTO POSTO, INVECE: di fronte ci saranno Germania e Uruguay. Anche per loro si attende una gara avvincente, con i tedeschi che vorranno rifarsi dalla sconfitta con la Spagna ed i ragazzi di mister Tabarez che avranno voglia di far vedere, ancora una volta, di essere davvero la rivelazione di questo Mondiale.
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