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sabato 27 luglio 2024 | ore 14:33

I seggiolini anti-abbandono

Chi trasporta un bambino fino a 4 anni e non è dotato del seggiolino anti-abbandono rischia una sanzione amministrativa compresa tra 83 e 333 euro.
Generica - Seggiolino in auto (foto internet)

I seggiolini anti-abbandono sono obbligatori dallo scorso 7 novembre, però non sono mancate le polemiche ed i problemi per il pochissimo tempo lasciato alle famiglie per mettersi in regola. Dopo una fase di ridefinizione è arrivata l’ufficialità del rinvio delle multe: l’emendamento al Dl Fisco ha spostato al 6 marzo 2020 le multe per chi non si adegua alle norme.
Le caratteristiche del seggiolino
Questo dispositivo potrà essere integrato all’origine nel seggiolino, essere un accessorio del veicolo oppure un sistema indipendente. Dovranno attivarsi automaticamente e dovranno essere dotati di un allarme in grado di avvisare il conducente della presenza del bambino nel veicolo, attraverso appositi segnali visivi e acustici, percepibili all’interno o all’esterno del veicolo. In caso non sia già integrato nel veicolo e scritto nel fascicolo di omologazione della vettura, sarà importante chiedere al venditore la dichiarazione di conformità. Si tratta della prova da fornire alle forze dell’ordine per evitare la multa e mostrarsi in regola.
Le sanzioni sul seggiolino anti-abbandono
Chi trasporta un bambino fino a 4 anni e non è dotato del seggiolino anti-abbandono rischia una sanzione amministrativa compresa tra 83 e 333 euro e la decurtazione di cinque punti dalla patente. Inoltre, se l’infrazione viene commessa più di una volta nel giro di due anni, c’è anche la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi.
Gli stanziamenti per le famiglie
L’emendamento al Dl Fisco, approvato dalla Commissione Finanze della Camera, ha fatto inoltre salire da uno a cinque milioni gli stanziamenti previsti il prossimo anno per le agevolazioni sotto forma di credito di imposta: un’altra “novità positiva” per l’Asaps, secondo cui “con il rimborso fissato a 30 euro il numero di famiglie che ne potranno beneficiare nel 2020 sale da 33mila ad oltre 160mila. Un aumento significativo”.
Dal 20 febbraio è possibile richiedere il bonus di 30 euro
Al via l’assegnazione del contributo o del rimborso per l’acquisto dei dispositivi antiabbandono. Per ottenere il bonus di 30 euro, stabilito dal decreto legge emesso dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti insieme al ministero dell’Economia, sarà necessario registrarsi a partire del 20 febbraio sulla piattaforma informatica accessibile su www.sogei.it o su www.mit.gov.it, il sito del ministero dei Trasporti. Per registrarsi sulla piattaforma è necessario avere un’identità digitale (Spid). Una volta effettuata la registrazione bisogna inserire il nome, il cognome e il codice fiscale del bambino per cui viene acquistato il dispositivo. A quel punto verrà effettuata una verifica sulla sua identità. Il contributo sarà erogato mediante il rilascio di un buono spesa elettronico, del valore di 30 euro, valido per l’acquisto di un dispositivo anti-abbandono per ogni bambino di età inferiore ai quattro anni. Per chi ha già acquistato il dispositivo sarà possibile ottenere il rimborso. Per averlo bisognerà farne richiesta registrandosi sulla piattaforma entro sessanta giorni dal 20 febbraio, allegando copia del giustificativo di spesa.
Chi può aiutarti?
L’esperienza e la competenza, da oltre 40 anni, del negozio per bambini ‘Zerosei’ di Buscate può risolvere ogni tuo dubbio. Dispositivi anti-abbandono di diverse marche e per ogni esigenza, tutti con relativa e obbligatoria certificazione, ma anche con uno scontrino apposito che può agevolarti la richiesta del bonus fiscale.

Come trasportare i bambini in auto
Generica - Bambini in autoI bambini possono essere trasportati in auto fin dai primi giorni di vita. Fondamentale però è il seggiolino, che deve essere omologato. Ormai ogni azienda produttrice di materiale per bambini ne produce di diversi tipi. Il seggiolino da auto segue la crescita del vostro bambino in relazione a peso ed età. Se i neonati sono molto piccoli, e se non volete acquistare anche la cullina omologata, è apprezzabile la presenza del riduttore che adattandosi alle dimensioni del piccolo consente una posizione anatomica corretta, soprattutto della testa. I seggiolini per lattanti (quelli dei gruppi 0 e 0+ per intenderci) devono essere posizionati in senso contrario a quello di marcia. È particolarmente consigliato collocarli sul sedile posteriore. Ma è possibile anche sul sedile anteriore, solo se l’airbag lato passeggero viene disinserito e non tutte le auto lo consentono: in questo caso il seggiolino deve essere installato sul sedile posteriore. Sulle auto prodotte negli ultimi anni è presente, in quasi tutti i modelli, il sistema ‘isofix’ per agganciare i seggiolini ai sedili senza ricorrere alle cinture.

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