Milano / Malpensa
La mia storia di italiano 'd'adozione'
- 15/04/2010 - 17:00
- Castano Primo
Si parla, spesso, di integrazione, ma che cosa significa arrivare in Italia da un paese lontano, con tradizioni, idee e culture diverse dalle nostre? Ce lo siamo fatti raccontare da Rizwan, giovane e brillante 24enne di origine pakistana (ormai italiano e castanese a tutti gli effetti), giunto da noi nel 1998 e che, giorno dopo giorno, ha iniziato a costruirsi, con grande impegno e passione, il suo futuro. “Vivo a Castano da quando avevo 12 anni. Una volta qui, io e mio fratello ci siamo, fin da subito, dati da fare per imparare l’italiano e prendere un titolo di studio. E il risultato è stato il diploma di perito informatico per mio fratello e di elettrotecnico per me. Una volta finiti gli studi ho fatto diversi lavori, soprattutto come elettricista, ma sentivo il desiderio di aprire un’attività tutta mia”. Un sogno che è diventato realtà, qualche tempo dopo, con l’apertura dell’esercizio commerciale ‘Super Kebab’, in Corso San Rocco. Hai trovato difficoltà quando sei arrivato in Italia? “La principale è stata la lingua, una problema che, però, grazie alla frequentazione delle varie scuole dell’obbligo ho potuto risolvere a breve. A Castano mi sono, comunque, trovato, subito, molto bene, tutti hanno cercato di accogliermi nel migliore dei modi”. Quindi non ti sei sentito escluso o emarginato.. “Assolutamente no. La mia famiglia mi ha insegnato a seguire le regole e fare tutto nella norma. Questo ha portato i suoi frutti, specialmente mi è servito per farmi strada ed integrarmi”. La tua integrazione è stata globale, anche perché frequentavi una scuola di karate di Castano, vero? “Certo! Ero tentato ad intraprendere la carriera agonistica. Ero cintura nera II Dan e ho partecipato a tante gare in Italia e all’estero, vincendone diverse. Stavo per dedicarmi totalmente a questo sport quando poi mi sono reso conto che il mio lavoro era fondamentale per la mia famiglia”. Ora finalmente hai un’attività tutta tua: “Si, ad aprile del 2009 sono finalmente riuscito ad aprire un negozio di kebab dopo non poche difficoltà burocratiche. In questo devo ringraziare i funzionari del Comune che mi hanno seguito e la mia famiglia che mi ha sostenuto fin dall’inizio”. Rizwan, qual è il segreto del successo della tua integrazione e del tuo lavoro? “Senza dubbio quello di seguire le leggi e le regole, comportandosi, sempre, con rispetto verso gli altri: se un extracomunitario fa così nessuno ti può respingere, ma ti può solo aiutare. Credo che l’integrazione passi e parta, innanzitutto, da questo”.
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