Milano / Malpensa
La storia delle GMG
- 23/01/2019 - 16:30
- Giornata Mondiale della Gioventù
«Carissimi giovani, al termine dell’Anno Santo affido a voi il segno stesso di quest’Anno Giubilare: la Croce di Cristo! Portatela nel mondo, come segno dell’amore del Signore Gesù per l’umanità, ed annunciate a tutti che solo in Cristo morto e risorto c’è salvezza e redenzione.» con queste parole Karol Woytjla, al secolo Giovanni Paolo II, il 22 aprile 1984 affidò ai giovani la croce di legno simbolo delle Giornate Mondiali della Gioventù (GMG).
Tutto ebbe inizio a Milano il 22 maggio 1983, quando Giovanni Paolo II invitò i giovani di tutto il mondo, a partecipare al Giubileo programmato per l'anno seguente a Roma; il raduno, fissato per la Domenica delle Palme, contò una presenza di circa 250.000 giovani.
L'anno seguente, nel 1985, l’ONU proclamò “l’Anno internazionale della Gioventù”; il Papa, colse l'occasione convocando nuovamente i giovani a Roma proprio per la Domenica delle Palme. Di nuova la risposta fu sconvolgente: più di 300.000 giovani da tutto il mondo, arrivarono nella capitale per partecipare all'incontro con il Santo Padre. Giovanni Paolo II intuì che tali manifestazioni non potevano essere un caso, così alla fine del 1985 annunciò l’istituzione della Giornata Mondiale della Gioventù, da celebrarsi ogni anno nelle diocesi, nella Domenica delle Palme. Alla celebrazione diocesana fu presto affiancato un grande incontro mondiale, che inizialmente si tenne ogni due anni. Alla prima GMG, celebrata nelle diocesi nel 1986, seguì così la prima grande edizione internazionale, che si svolse nel 1987 a Buenos Aires in Argentina. E dopo il sud America fu la volta di Santiago de Compostela in Spagna, nel 1989; la VI GMG si svolse Czestochowa in Polonia, nel 1991. Nel 1993, la GMG lasciò il Vecchio Continente alla volta di Denver negli Stati Uniti, per poi toccare Manila nelle Filippine, nel 1995. Nel 1997 milioni di giovani riempirono le strade di Parigi per la dodicesima Giornata Mondiale della Gioventù. Nel 2000, anno del Grande Giubileo, due milioni di giovani si riunirono nella spianata di Tor Vergata in uno straordinario momento di condivisione con Giovanni Paolo II. Dopo Roma, nel 2002, i giovani di tutto il mondo furono chiamati a Toronto in Canada, per la XVII GMG. Nel 2005, poco dopo la morte di Giovanni Paolo II, fu Benedetto XVI a presiedere la XX GMG a Colonia in Germania. Nel 2008, la XXIII GMG si tenne a Sydney, in Australia. Nel 2011 quasi tre milioni di giovani risposero ancora una volta all’invito del Santo Padre, riunendosi a Madrid, capitale spagnola. Il 2013 ha visto Rio de Janeiro ospitare più di tre milioni di pellegrini; nel 2016 due milioni di giovani si sono radunati a Cracovia in Polonia, nonostante la paura scatenata dall'attentato di Nizza, avvenuto qualche giorno dell'inizio della Gmg.
Una storia lunga più di trent’anni, che ha attraversato il mondo intero. Una storia di fede e di amore. Una storia dove protagonisti sono i giovani di tutto il mondo, chiamati a rispondere all’invito più grande: “farsi pellegrini per le strade del mondo, diventando ponti di fraternità e di speranza tra i continenti, i popoli e le culture.”
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