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mercoledì 27 novembre 2024 | ore 17:41

Addio vecchio stadio?

C'è il progetto per il campo sportivo del futuro. Prevista anche la nuova palestra alle scuole di via Acerbi. L'intervento del Comitato per Castano su questa decisione.
Castano Primo - Il campo sportivo

Addio vecchio campo sportivo. E non è soltanto un sogno o un semplice desiderio, perchè dopo le parole e le tante promesse, adesso c’è anche un vero e proprio progetto. Lo stadio cittadino, insomma, potrebbe presto trovare nuova vita. “In questo momento abbiamo presentato la proposta ai gruppi consiliari - spiega l’assessore Costantino Canziani - Successivamente verrà portata in Consiglio comunale per l’approvazione. Gli interventi, poi, sono stati inseriti in un più ampio programma che riguarderà sia il campo sportivo appunto, sia la scuola”. Nello specifico, si opererà, allora, in via Acerbi, con la realizzazione nel vecchio cascinale, all’interno del cortile che si affaccia su via Sant’Antonio, della palestra per le Medie e le Elementari, mentre l’attuale struttura di via Del Pozzo sarà trasformata in laboratori. “Per quanto concerne lo stadio, invece - continua Canziani - sarà rifatta la pista di atletica, quindi verrno creati una tribunetta per il campo di allenamento e un campetto coperto a 5 in sintetico con gli spogliatoi. Non solo, si procederà a risistemare completamente l’area bar e uffici, arrivando infine agli spogliatoi sotto le tribune, anche questi rimessi a nuovo nella loro totalità. Ancora, vedranno la luce due ingressi separati, da una parte per il publico, dall'altra per i giocatori e le dirigenze delle varie squadre che giocheranno da noi e per gli arbitri. Sulla struttura del bar e degli uffici, così come sui neonati spogliatoi del campetto in sintetitco, inoltre, saranno posizionati i pannelli fotovoltaici. E per concludere, la pista dei levrieri verrà tolta e stiamo valutando assieme ai diretti interessati un’altra zona dove farla sorgere. Una volta portato in Consiglio e dopo l’approvazione, dunque, ci muoveremo con l’apposito bando di gara. Contiamo, appena appaltati i lavori, di poterli portare a termine nell’arco di 6 mesi circa”.

Il Comitato: "Si ammodernamento, ma come e a quello prezzo per la collettività?

Era stato uno dei punti affrontati anche da loro proprio durante l’incontro pubblico di qualche settimana fa in sala consiliare. “Perchè certo Castano necessita di un ammodernamento delle strutture sportive - spiegano dal Comitato per Castano (uno dei quattro gruppi sui banchi dell’opposizione) - Però ci domandiamo: come e a quale prezzo per la collettività? E’ in via di approvazione, infatti, un progetto in tale senso per almeno 4.300.000 di euro dei ‘nostri quattrini’, ma intanto non vi hanno detto che la spesa verrà finanziata con una formula di investimento denominata partenariato pubblico privato - locazione finanziaria di opera pubblica, quindi che un soggetto terzo, a sua volta finanziato da un istituto di credito, progetta, costruisce e manutiene le opere (tale soggetto verrà ripagato per 20 anni dal Comune; nello specifico maxi rata iniziale e finale e in mezzo 2 rate annuali per leasing e 2 per manutenzione, arrivando ad oltre 5 milioni di euro); non solo: il soggetto finanziatore, a copertura del proprio rischio, avrà diritto di superficie sulle aree per 33 anni (con questo che cesserà solo ad avvenuto riscatto del leasing); o ancora, pare che una simile soluzione finanziaria abbia la vera convenienza nel fatto che ciò possa eludere il Patto di Stabilità e che la valutazione di convenienza sia stata incentrata sugli aspetti finanziari (nulla ad oggi è chiaro sulle modalità di convenzione tra il soggetto terzo, il Comune e le società sportive... speriamo solo che il rischio finanziario trasferito sul costruttore non abbia ricadute sulle stesse realtà associative). Senza dimenticare come in un’unica mega voce di spesas vengano accorpate attività non necessariamente legate tra loro: campo sportivo, palestra in via Acerbi e laboratori per la scuola. Perchè, invece, non frazionare l’intervento? Insomma sottolineato ciò, non è politicamente accettabile che un’Amministrazione uscente vada ad impegnare da una parte le casse dell’ente comunale, dall’altra e per un così lungo periodo strutture preziose per la collettività, non avendo prima condiviso i contenuti nei tempi e nelle modalità corrette (32 documenti teorici che nessuno fino a qui ha mai visto) con le altre forze politiche cittadine, che rappresentano il 70% degli elettori, né tantomeno sia stato illustrato il progetto ai castanesi, magari organizzando un’assemblea pubblica”.

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