L'Amministrazione Comunale di Nosate si trova, in questo periodo, a vagliare una proposta tutta particolare, giunta da ‘Cohousing Ventures’: la realizzazione di un progetto di vita comunitaria, moderna e all’avanguardia, non un’utopia, ma la realtà quotidiana di migliaia di persone in tutto il mondo che hanno scelto di condividere i propri spazi vitali, detta, appunto, cohousing. Questa moderna ‘comune’ nasce da un’idea diffusasi negli anni ’60 nel nord Europa e, ad oggi, realizzatasi soprattutto in Danimarca, Svezia e Olanda. Le comunità di cohousing uniscono l’autonomia dell’essere ‘padroni a casa propria’ e i vantaggi derivanti da servizi e spazi condivisi. La prima impressione? Non ci sono vantaggi derivanti dal vivere con sconosciuti con cui si è obbligati a condividere una parte della propria vita! In realtà, è provato che i benefici sono molteplici, innanzitutto economici: secondo dati ‘Co-housing Ventures’, gli abitanti di queste comunità risparmierebbero dal 3 al 5% in consumo energetico e, in totale, un 12 - 15% delle spese mensili. Quello che è importante, tuttavia, è la possibilità di avere completa fiducia nel proprio vicinato: per questo, sono previste valutazioni della situazione economica delle famiglie che richiedono di essere compresi in un progetto di cohousing, e ancora del cosiddetto ‘curriculum sociale’ (formato, tra l’altro, da attitudini psicologiche e sociali a condividere responsabilmente spazi comuni e competenze personali). Il progetto presentato è, tuttavia, innanzitutto un piano di urbanizzazione, che prevede l’edificazione di un complesso residenziale moderno, anche dal punto di vista architettonico, nell’area della ‘Piana degli Orti’. Da qui l’innovativa proposta: procedere alla costruzione di un villaggio di villette a schiera che ospiti circa 20 famiglie e disponga di spazi comuni a tutti i suoi abitanti (ad esempio: un living condominiale, un micronido, una palestra), con prezzi davvero contenuti. Gli appartamenti, di 2 - 4 locali, sono pensati per giovani coppie e famiglie. Idee sicuramente innovative e forse difficili, per ora, da accettare per una mentalità così legata alla famiglia come quella italiana. Di fatto, questo progetto non rispecchia l’idea di ‘casa lombarda’ che sta alla base dell’accordo tra Amministrazione e proprietario. Nosate, però, sarebbe davvero un paese davvero all’avanguardia.

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