Progetto Tonga è un’iniziativa di solidarietà nata nel 2006 e finalizzata al recupero di fondi per la realizzazione di case famiglia per orfani nel piccolo villaggio di Tonga, in Kenia. Attraverso una serie di proposte, che hanno coinvolto anche i bambini ed i ragazzi delle scuole, è stato così possibile gettare un vero e proprio ponte che, nonostante la lontananza fisica, ha saputo dare dei frutti concreti. Tutto ebbe inizio più di tre anni fa, con l’appello di Anna, giovane volontaria meserese, che per prima toccò con mano la povertà di queste terre, nei pressi del lago Vittoria, a sud-ovest di Nairobi. Attraverso la generosità di molti, l’obiettivo di dare un tetto ai ragazzi ai quali l’AIDS ha portato via genitori e parenti, si è così finalmente concretizzato. Il viaggio che ha coinvolto Don Giuseppe, parroco di Mesero, insieme ad Anna, Adele e Gabriella, ha pertanto rappresentato una tappa molto importante in questo progetto, ovvero l’inaugurazione e la dedicazione a Santa Gianna di queste strutture. Naturalmente questo momento non vuole rappresentare un traguardo, ma una nuova tappa dalla quale ripartire, cercando di promuovere delle adozioni a distanza per aiutare questi ragazzi a sostenere le spese per il vitto, l’alloggio e lo studio. La piccola delegazione meserese, partita il giorno di S. Stefano dall’aeroporto di Linate, ha inoltre fatto visita ad alcune piccole realtà presenti sul territorio, come l’asilo, il seminario e l’ospedale, incontrando anche diversi volontari italiani che da alcuni anni assicurano la loro presenza tra i fratelli più poveri. “E’ stata un’esperienza molto forte - ci racconta una volontaria – perchè oltre ad avermi permesso di portare il mio piccolo aiuto a dei fratelli lontani, ha contribuito senz’altro ad arricchirmi. Sono partita per dare qualcosa agli altri ma, al mio ritorno, mi sono accorta che ho ricevuto decisamente più di quanto ho dato. Il sorriso e gli occhi di quei bambini lasceranno una traccia indelebile nel mio cuore”.

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