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sabato 27 luglio 2024 | ore 18:36

Senza un tetto sopra la testa

La storia di Isabella, vedova e disoccupata, e dei suoi figli. Tra qualche settimana sarà sfrattata dalla sua abitazione. Chi volesse aiutarla puoi contattare la nostra redazione.
Storie - Senza un tetto sopra la testa (Foto internet)

Isabella è una madre disoccupata con tre figli a carico, di cui due minori, vedova da poco e senza un tetto sopra la testa. La sua situazione è disperata: la famiglia è assegnataria di un alloggio Aler sito a Buscate in via Pietro Micca. Nell’estate del 2016 sono state loro consegnate le chiavi dell’abitazione, ma durante un sopralluogo prima del trasferimento hanno scoperto che nel frattempo qualcuno si era introdotto nell’appartamento, rubando tutto quanto è riuscito ad asportare (scaldabagno, sanitari, termosifoni, persino una parte dei pavimenti). Questo fatto naturalmente ha impedito la legittima occupazione dell’alloggio. Da allora è iniziato un calvario con un continuo rimpallo di competenze e responsabilità tra Aler, Comune, Polizia Locale, Servizi Sociali e persino Carabinieri, aggravato anche dalla prematura scomparsa del padre per malattia. Attualmente la famiglia abita in un piccolo appartamento nel centro di Buscate, ma non è in grado di pagarne l’affitto e su di loro pende uno sfratto esecutivo, che dopo diverse proroghe dovrebbe concretizzarsi il prossimo 13 marzo. Oltretutto, l’alloggio Aler di cui sono ancora legittimi assegnatari è stato occupato abusivamente da un’altra famiglia, che probabilmente ha anche realizzato dei lavori per ripristinare un minimo di abitabilità. Lo scorso 21 dicembre era programmato lo sgombero degli abusivi, manovra che però è stata sospesa in quanto è stata accertata la presenza tra gli occupanti di un bambino piccolo. La famiglia è in oggettiva e brutta situazione: chiunque potesse tendere una mano, offrendo una sistemazione (provvisoria o definitiva) o un lavoro a Isabella, può scrivere alla nostra redazione: redazione [at] logosnews [dot] it. Provvederemo a mettervi in contatto quanto prima con la diretta interessata, affinché la situazione si sistemi una volta per tutte.

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