“AAA cercasi tablet”. E le domande, alla fine, sono due: “Chi li ha visti?”, ma soprattutto “Si vedranno mai davvero?”; o almeno a Castano Primo, perché di quegli apparecchi utilizzati in occasione del referendum consultivo del 22 ottobre scorso e che avrebbero successivamente essere forniti alle scuole, nella città del nostro territorio ad oggi non c’è ancora alcuna traccia. “Che fine hanno fatto? “, se lo chiede il sindaco Giuseppe Pignatiello e, in modo particolare, lo sta chiedendo proprio alla Regione Lombardia ed al suo presidente Roberto Maroni. “Avevo inviato qualche tempo fa una prima lettera, però senza ricevere alcuna risposta in merito – spiega – Quindi nei giorni scorsi ho spedito una seconda missiva, nella speranza di avere finalmente dei chiarimenti”. Nello specifico, il testo recita così: “Illust.mo Presidente Roberto Maroni, rispetto all’indicazione data da Regione Lombardia in merito al successivo uso dei tablet forniti in occasione del referendum consultivo e non avendo avuto riscontro alla mia nota del dicembre, con la quale chiedevo informazioni sui tempi di riformattazione e sulle modalità di consegna dei dispositivi ai singoli Comuni, con la presente sono nuovamente a chiederle aggiornamenti”. Quindi, prosegue… “Un riscontro positivo in merito potrebbe essere fruttuoso e vantaggioso per i Comuni che in questo periodo sono nella fase di predisposizione del nuovo bilancio e devono analizzare con grande attenzione ogni spesa per una gestione efficiente delle risorse. Certo che saprà cogliere la positività di questo mio scritto e certo di un suo interessamento in merito porgo distinti saluti”.

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