ComunicarÈ... inevitabile. Il primo principio della comunicazione...

Sheldon Cooper, il personaggio della nota serie televisiva Big Bang Theory, è un fisico teorico che disprezza tutte le altre discipline di studio. Quello che Sheldon Cooper non sa, e che non molti sanno, è che anche la comunicazione vanta dei principi fondanti, proprio come la fisica. Il primo principio della comunicazione afferma un concetto apparentemente molto semplice: non si può non comunicare. Evitare di comunicare è impossibile.

Una prova concreta
C’è una prova pratica che si può mettere in atto per verificare questo principio. Mettetevi di fronte a un’altra persona, fermi, immobili, muti. Cercate di non trasmettere niente, nessuna emozione, nessun sentimento, nessuna informazione. Datevi un minuto di tempo e poi chiedete a chi vi sta di fronte che cosa ha pensato, che cosa gli avete trasmesso. Vi stupirete nel sentire aggettivi fioccare, vi sentirete descrivere per come siete. Perché ognuno di noi, per quanto zitto e senza espressione, comunica qualcosa. Costantemente.

Cosa vedremmo in Sheldon Cooper?
Se non conoscessi il protagonista di Big Bang Theory e lui facesse con me questo esperimento, forse direi che è una persona che non dà confidenza, ma che sa il fatto suo, timido, forse un po’ strano. E la cosa più bella è che, se facesse la stessa cosa con un’altra persona, i risultati sarebbero diversi, perché la comunicazione (seppur involontaria) avrebbe un destinatario diverso.

Cosa ci insegna il primo principio della comunicazione?
Fondamentalmente, ci insegna a stare molto attenti a cosa comunichiamo, volontariamente o involontariamente. E ci dà un’idea del peso che la comunicazione può avere nella nostra vita di tutti i giorni. Dovremmo, allora, rivedere il detto: “prima di parlare conta fino a 10” dovrebbe diventare “prima di parlare, pensa a ciò che stai già involontariamente comunicando a chi ti sta di fronte”.

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