Una festa coinvolgente, ben organizzata e piena di proposte e sorprese: così si può descrivere la grande Festa di Natale organizzata dal Comune di Turbigo domenica scorsa in collaborazione con la Pro Loco e tutte le associazioni di Turbigo, svoltasi lungo l’arteria principale del paese, la Via Allea Comunale, Via Roma e le piazze attigue.
‘Il Natale a Turbigo tra storia e tradizioni’, questo il sottotitolo della manifestazione che ne racchiude anche il significato e l’intento: far vivere ai turbighesi una giornata all’insegna della magia del periodo natalizio, ma anche vedere e toccare con mano l’impegno e la viva presenza di quanti lavorano attivamente sul territorio, dal Comune fino alle numerose associazioni.
“Sono orgogliosa di vivere e operare in questo paese, così ricco di cittadini capaci di mettersi al servizio della comunità e di collaborare con le istituzioni per organizzare eventi come questo – commenta l’assessore alle politiche della famiglia e ai servizi sociali Manila Leoni, ideatrice della manifestazione – Volevamo creare un’importante occasione di aggregazione per favorire momenti di gioia e spensieratezza”.
E di momenti così ce ne sono stati tantissimi nell’arco dell’intera giornata, a partire dalla mattina con l’apertura dei mercatini dell’artigianato, con tante bancarelle dedicate all’oggettistica fatta a mano e l’inaugurazione della mostra presepi, organizzata dalla Pro Loco, presso il teatro Nuovo Iris, che rimarrà aperta fino all’Epifania. Nel pomeriggio, la festa è entrata nel vivo con l’apertura degli stand delle associazioni e l’esibizione con canti natalizi dei bambini della scuola dell’infanzia e della Primaria. Alle 17 in punto, mentre arrivavano gli zampognari e Babbo Natale, è stato acceso il grande albero in Piazza Bonomi. Ma il momento clou è stato l’inaugurazione dell’asilo nido ‘Villa Tatti’, fiore all’occhiello dell’Amministrazione Mira Bonomi, a cui hanno presenziato la Giunta al completo e l’assessore provinciale all’edilizia scolastica e alla pubblica istruzione Marina Lazzati. Dopo la benedizione officiata dal parroco Don Giampiero Baldi e il taglio del nastro, la parola è passata al sindaco Laura Mira Bonomi, che ha raccontato brevemente la storia di questo magnifico edificio sito proprio in centro a Turbigo.
“È un edificio rinascimentale, costruito a cavallo tra il 1500 e il 1600, che rimase proprietà privata fino al 1932, quando poi venne ceduto all’allora Amministrazione Comunale fascista che lo ribattezzò ‘La baionetta’ – spiega il Primo Cittadino – Nel tempo ospitò diverse realtà e assunse diverse funzioni, da sede delle poste a sede degli uffici comunali fino a essere sede dell’ASL negli anni ’70. Fu sul finire degli anni ’90 però che venne chiuso, anche per il diroccamento e l’inagibilità dell’edificio. Dopo il crollo dell’ala destra, che non fu più ricostruita e la costruzione del nuovo ingresso di Via I Maggio, decidemmo di consolidare l’edificio e di ristrutturarlo, destinando la struttura a diventare il nuovo asilo nido di Turbigo. Con mio immenso orgoglio voglio, quindi, ringraziare tutta la Giunta, in particolare l’assessore ai lavori pubblici Stefano Candiani e l’assessore ai servizi sociali Manila Leoni, direttamente coinvolti nella costruzione e nell’avviamento della struttura e la Provincia di Milano, che ha finanziato a fondo perso ben un terzo dell’opera di riqualificazione”.
Ora il servizio, che conta già 26 iscritti, partirà il 4 gennaio e sarà gestito dall’azienda ‘La fata turchina’, che attualmente si occupa già del nido di Nosate.
L’inaugurazione della nuova struttura, che è stata dedicata alla levatrice ‘storica’ di Turbigo Fernanda Tininini, si è conclusa con l’entrata in scena dei futuri ospiti del nido, 26 teneri piccini vestiti per l’occasione da angioletto. Chi lo ha desiderato, ha potuto anche visitare l’edificio, la cui parte superiore verrà ultimata successivamente ed ospiterà la sede di tre associazioni turbighesi, tra cui quella dei Combattenti e Reduci.

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