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domenica 22 dicembre 2024 | ore 08:58

Myriam: una fiaba divenuta realtà

Cuggiono - Myriam Renna

Si è tenuto sabato 21 novembre nella splendida cornice di Venaria Reale il ‘Gran Ballo Viennese delle Debuttanti’. Il ‘Gran Galà Viennese’ nasce dall’esigenza di riassaporare i valori e le tradizioni dei balli viennesi permettendo ad alcune fortunate giovani ragazze, tra i 17 e i 23 anni, di entrare ‘ufficialmente’ in società. Partecipare al ‘Ballo delle Debuttanti’ e rievocare i fasti delle splendide atmosfere della Vienna dei valzer di Strauss, è il loro sogno di bambina, ma ammettiamolo, chi da piccola non ha sognato di sentirsi Principessa per una sera, sperando di incontrare il proprio Principe azzurro e ballare con lui tutta la notte, avvolta in uno di quegli abiti che si immaginano da sempre addosso solo alle protagoniste delle fiabe? Una di queste fortunate ragazze, che abbiamo voluto incontrare, si chiama Myriam. E’ una ragazza come tante, abita a Cuggiono, va all’Università, la sua passione è la danza. E per una sera, sabato scorso, al ‘Ballo delle Debuttanti’, ha vissuto come in una fiaba. Come sei venuta a conoscenza dell’evento? “Qualche mese dopo aver compiuto 18 anni, navigando in Internet, ho trovato il sito di ‘Vienna sul lago’”- ci spiega Myriam. “Mi avevano subito colpito i meravigliosi vestiti delle ragazze, accompagnate da affascinanti giovani in divisa! Ho mandato la domanda di partecipazione...sono quelle cose che fai senza pensarci, sapendo che tanto non verrai mai scelta. Non avevo idea dell’importanza dell’evento a cui avevo aspirato di partecipare. Dopo quasi 2 anni, a marzo, ho ricevuto una lettera che diceva che ero stata presa...ero al settimo cielo per la felicità”. Come ti sei preparata a questo evento? “L’11 novembre sono partita per Novara e sono iniziati i 10 estenuanti giorni di prove: 8 ore al giorno con i tacchi, oltre a lezioni di galateo moderno. Sono stati giorni duri, sia psicologicamente sia fisicamente. Noi ragazze però siamo riuscite a creare un gruppo, ci siamo sostenute a vicenda così siamo arrivate al fatidico sabato unite come non mai!” Qual è il momento più significativo vissuto? “Il 21, il giorno del ballo, è stato indimenticabile. La stanchezza era tanta, ma l’entusiasmo era alle stelle! Dalle 3 del pomeriggio sono iniziati i preparativi, truccate e pettinate da veri professionisti, i vestiti poi...li avevamo già provati il primo giorno del nostro arrivo a Novara, ma indossarli sabato, con le modifiche apportate apposta per noi, è stata una grande emozione. I nostri accompagnatori erano i cadetti dell’Accademia Navale di Livorno. Vivere quest’esperienza con gli aspiranti guardiamarina è stato molto significativo: la galanteria, le attenzioni che avevano nei nostri confronti erano non solo d’altri tempi ma anche molto gradite. Nessuno di loro sapeva ballare ed è stato molto difficile insegnare loro il valzer in soli 3 giorni di prove, ma si sono impegnati molto e i risultati sono stati soddisfacenti”. Ti aspettavi di essere intervistata dai telegiornali nazionali? “Le TV sono state un trauma, tutte noi avevamo paura di essere intervistate e fare brutta figura, ma alla fine è stato molto emozionante rivedersi sulle TV nazionali e ricevere continue chiamate di complimenti”. Un’esperienza per Myriam davvero indimenticabile a cui spesso tornerà con il pensiero, ricordando quella magica sera in cui, stretta al braccio del proprio cadetto, emozionatissima, si apprestava a fare il suo ingresso nel Salone di Gala. E si apprestava così a vivere una fiaba. A vivere un sogno.

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