INVERUNO - Antico Forno
Si è presentato da solo, con un cappellino in testa, sembrava un semplice cliente, invece, non appena è arrivato di fronte alla commessa, le ha ordinato di consegnargli il denaro contante, per poi dileguarsi, facendo perdere le sue tracce. Questo il copione della rapina andata a segno, solo pochi giorni fa, all’Antico Forno di Inveruno. Il malvivente ha fatto la sua comparsa, tra le 17.30 e le 18, e, una volta all’interno dell’esercizio commerciale, ha ripetuto alla dipendente, in quel momento presente (nel negozio non c’erano clienti) “Dammi i soldi”, “Dammi i soldi”. Nell’avvicinarsi, la commessa ha notato che il malvivente aveva nel giubbotto una pistola. Una volta preso il denaro, all’incirca una sessantina di euro, il bandito ha ordinato alla donna di abbassarsi e, quindi, si è allontanato, sparendo nel nulla. I Carabinieri e gli agenti della Polizia locale del comando cittadino hanno, immediatamente, avviato le indagini, organizzando servizi di pattugliamento e controllo su tutto il territorio, per cercare di identificare il rapinatore.

NOSATE e ROBECCHETTO
Pochi minuti, giusto il tempo di uscire per le ultime commissioni pomeridiane, per poi ritrovare la propria abitazione svaligiata. E’ quanto successo ad alcune famiglie di Nosate e Robecchetto. “Siamo usciti di casa verso le 17.30, stando via nemmeno un’ora - ci racconta una signora - al rientro la casa era completamente a soqquadro, tutti i cassetti aperti, vestiti e oggetti sparsi ovunque. Ci hanno disattivato l’allarme mettendo la sirena in un secchio d’acqua e hanno agito nel mezzo del pomeriggio senza che nessuno si accorgesse di niente. Hanno portato via qualche soldo, l’oro, una videocamera, ma soprattuto vestiti e oggetti di marca. Solo l’argento l’hanno tralasciato”. E così, un pomeriggio normale, diviene rapidamente un momento di tensione: “Da quando sono rientrata è più di una settimana che lavo e riordino le cose che hanno buttato all’aria, il pensiero che siano entrati, abbiano visto come abitiamo e cosa facciamo non mi fa più dormire la notte. La preoccupazione c’è ed è tanta!”.

INVERUNO - FURTO DURANTE LA FIERA
Per le vie del paese la tradizionale fiera di San Martino. In casa, invece, i ladri in azione. E’ successo in via Marcora ad Inveruno. I malviventi hanno fatto la loro comparsa nella cittadina del Castanese durante la mattinata e, dopo avere aperto la finestra dell’anticamera, sono riusciti a penetrare nell’abitazione. Una volta dentro si sono diretti verso le due camere da letto per, poi, dileguarsi con alcuni oggetti in oro e ricordi di famiglia. Subito sono stati avvisati i Carabinieri che sono arrivati ad Inveruno per svolgere un sopralluogo e per la denuncia. Gli uomini dell’Arma hanno, immediatamente, avviato le indagini, incrementando i servizi di pattugliamenti.

BERNATE TICINO
Nelle ultime settimane, il territorio di Bernate Ticino e della frazione di Casate è stato, purtroppo, teatro di diversi episodi di furti in abitazione ed anche in attività commerciali. Qualcuno andato ‘a segno’, altri, invece, e per fortuna, non riusciti. In paese, nel frattempo, si continua a discutere su come affrontare la situazione. Nei giorni scorsi abbiamo, quindi, raccolto alcune testimonianze tra i cittadini ed i commercianti, non solo a Bernate e Casate, ma in gran parte del territorio. “Non ci sono purtroppo soluzioni - dice un’imprenditrice - In alcuni periodi dell’anno la situazione diventa insostenibile”. “Ho installato telecamere interne a circuito chiuso - spiega il titolare di un bar - E mi sono dotato di altri accorgimenti, quali le inferriate alle finestre ed alle porte”. “Sono spaventata e preoccupata - afferma un’altra titolare di un esercizio commerciale - che questi malviventi possano entrare nel mio negozio quando siamo dentro. Non possiamo, infatti, sapere come possano reagire”.

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