Un ennesimo caso di 'pirata della strada' e un'altra vita strappata all'amore di familiari, parenti ed amici. Oggi pomeriggio a Boffalora si è compiuta una drammatica tragedia. Un pensionalo, residente in paese e che, a quanto sembra (almeno dalle prime ricostruzioni), si era recato alla cascina di via San Defente, è stato urtato da una'auto, che si è poi data alla fuga. Le indagini della Polizia locale del comando cittadino si sono, subito, adoperate per cercare di ricostruire l'esatta dinamica del fatti. Questa una prima, sommaria, versione del terribile incidente:
arrivato all'altezza della 'Litografica Fornaroli' un'auto ha urtato L.C., di anni 76, anziano residente a Boffalora. Forse per il panico di quanto successo, forse per paura delle conseguenze, mentre il pensionato era ancora vivo, ma gravemente ferito sull'asfalto, l'automobilista si è rapidamente dilegato. In seguito all'urto, numerosi operai della zona si sono precipitati sul posto avvertendo i soccorsi, giunti prontamente sul luogo con un'ambulanza e un'automedica, senza però poter far nulla per salvare la vita all'uomo. Dopo poco tempo dal sinistro, infatti, il cuore del pensionato ha cessato di battere, per sempre.
Grazie alla ricostruzione di alcuni testimoni e a frammenti dei loro racconti, gli inquirenti hanno rapidamente avvertito i Carabinieri, la Polizia Stradale del territorio e le unità di Polizia locale dei Comuni limitrofi.
La vera 'svolta' nelle indagini sembra essere arrivata fin prima del previsto: intorno alle 21, infatti, un giovane di 20 anni (residente nel territorio), si è costituito alla Polizia locale di Boffalora, ammettendo le sue colpe nel drammatico incidente.

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