Milano / Malpensa
E' iniziata l'asciutta dei Navigli
- 11/01/2016 - 15:40
- Energia & Ambiente
- Territorio
Lunedì 11 gennaio ha preso avvio l’asciutta del Naviglio Grande. L’acqua verrà gradualmente tolta e in paio di giorni sarà visibile un po’ ovunque il fondo dei canali; così anche a Milano, dove verrà asciugato il tratto di Naviglio sino alla Darsena. A seguire l’asciutta interesserà il NAVIGLIO PAVESE e il NAVIGLIO BEREGUARDO.
Il Consorzio Est Ticino Villoresi, in particolare sul Naviglio Grande, ha infatti in programma nei prossimi mesi una corposa serie di interventi interessanti le sponde (per circa 7 KM COMPLESSIVI), impossibili da attuare in presenza d’acqua in alveo.
Nell’ambito del PROGETTO EXPO ANELLO VERDE-AZZURRO – ultima coda dell’Esposizione Universale appena terminata –, che verrà completato definitivamente all’inizio della primavera e dei quali il Consorzio sta seguendo la direzione lavori, sono previsti numerosissimi interventi in molti Comuni (Robecchetto con Induno, Cuggiono, Bernate Ticino, Boffalora sopra Ticino, Magenta, Robecco, Albairate, Abbiategrasso, Vermezzo, Gaggiano, Trezzano, Corsico) , per una lunghezza totale di 4.620 METRI DI SPONDE DA RECUPERARE e per un valore complessivo di € 9.780.000,00.
Ulteriori interventi, grazie ai finanziamenti messi a disposizione da Regione Lombardia (Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità), sono ricompresi nel lotto di lavori localizzati a Cassinetta di Lugagnano, di importo pari a € 245.000,00 per il recupero di 310 METRI DI SPONDE, e in un secondo lotto interessante i Comuni di Robecchetto con Induno, Cuggiono, Bernate Ticino, Boffalora sopra Ticino, Magenta e
Abbiategrasso. Il valore di quest’ultima serie di opere, su oltre 2.300 METRI DI SPONDE, ammonta invece a € 2.465.000,00. I lavori verranno svolti prevalentemente in questa asciutta primaverile e completati nella prossima durante l’autunno.
Prosegue poi l’asciutta del MARTESANA, iniziata lo scorso autunno nel solo tratto in Milano a valle del nodo di via Idro, per permettere il completamento del primo lotto di interventi di messa in sicurezza delle sponde in corso nel capoluogo lombardo. Con il mese di febbraio entrerà in asciutta il resto del Naviglio in modo da consentire altresì l’avvio dei lavori pianificati nei Comuni di Inzago, Bellinzago Lombardo e Gessate su 1548 METRI DI SPONDA. Anche in questo caso si tratta di interventi, come i precedenti in Comune di Milano, finanziati da Regione Lombardia.
Per quanto riguarda IL CANALE VILLORESI, il periodo di secca primaverile inizierà più tardi; l’asciutta è infatti stata posticipata, per esigenze di gestione della risorsa idrica, al 31 GENNAIO 2016.
Contestualmente all’inizio delle asciutte saranno avviate altresì le attività di recupero della fauna ittica, ad opera del personale consortile in collaborazione con aziende specializzate e associazioni di pescatori, in modo da preservare il più possibile, durante gli inevitabili periodi di secca, i delicati equilibri ambientali.
“Le asciutte sono indispensabili per effettuare dei lavori necessari ed estremamente importanti per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei nostri canali ma, con il tempo, abbiamo di molto migliorato le modalità di intervento per quanto riguarda la difesa delle forme animali interessate durante i periodi di secca. Il nostro obiettivo è quello di rendere, nel maggior grado possibile, sostenibili da un punto di vista ambientale gli interventi promossi. Non si può parlare di multifunzionalità dell’acqua – è quanto questa abbia ormai orientato le funzioni consortili verso nuovi ambiti, quali la valorizzazione e lo sviluppo territoriali, è evidente – senza attuare poi nel concreto tutte le misure opportune per la cura e rispetto dell’ambiente” commenta il PRESIDENTE DEL CONSORZIO ALESSANDRO FOLLI alla vigilia dell’inizio delle asciutte.
“Ancora una volta massima sarà l’attenzione riservata dal Consorzio alla conservazione della fauna ittica e di tutte le altre specie animali presenti nei Navigli e nell’intera rete idrica gestita. Da tempo abbiamo ormai avviato un percorso di cooperazione con associazioni e con il mondo del volontariato impegnato su questo fronte; per noi è impensabile la mancanza di confronto con le parti della società civile più sensibili sul tema della difesa dell’ambiente. Riteniamo che il nostro Ente, con l’intera sua struttura e la collaborazione di tutti, possa valorizzare al meglio queste esperienze condivise per poter fare sempre meglio” conclude Folli.
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