"E' pazzesco. Il ladro che si è introdotto nell'abitazione del commerciante di Lucino
di Rodano era un albanese di 37 anni condannato all'ergastolo per un omicidio commesso a Brescia e poi evaso nel maggio 2014 dal carcere di Palermo. I problemi sono due: da una parte si registra come in Italia ci sia un senso di impunità totale che facilita il verificarsi di situazioni di questo tipo; dall'altra si riscontra la conseguenza naturale di un sovraffollamento carcerario che deve essere risolto. La nostra proposta è chiara da tempo: gli stranieri devono scontare la pena nei Paesi d'origine. Se così fosse, oggi avremmo un morto in meno e il commerciante milanese sarebbe tranquillamente al lavoro". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali. C'E' UN PROBLEMA DI INTEGRAZIONE - "E' vero che questo criminale era detenuto nel carcere di Palermo - ha continuato l'assessore - ma il problema è chiaramente nazionale. Secondo il censimento effettuato dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, i detenuti stranieri nelle carceri lombarde sono 3.471 e tenuto conto che ciascuno di loro costa 120 euro al giorno, la spesa totale per i detenuti stranieri in Lombardia ammonta a 152 milioni di euro all'anno. Resta tragicamente da notare come gli stranieri in Lombardia siano il 13 per cento della popolazione totale, ma rappresentino il 45 per cento della popolazione carceraria. C'è evidentemente un problema di integrazione, anche causato dalla massiccia immigrazione degli ultimi anni". GOVERNO RISPONDA - "Ora attendiamo una risposta seria dal Governo sulla nostra proposta. I detenuti stranieri - ha concluso Bordonali - devono scontare le pene nei propri Paesi d'origine. Questo comporterebbe un notevole risparmio economico e permetterebbe di risolvere definitivamente il problema del sovraffollamento carcerario. In Lombardia sono detenute infatti 7.962 persone a fronte di una capienza massima di 6.133 persone. Senza i condannati di origine straniera saremmo abbondantemente sotto la soglia massima".

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