Milano / Malpensa
'Green list' contro le potature selvagge
- 19/01/2015 - 18:41
- Energia & Ambiente
Una 'green list' contro le potature selvagge. Mentre il comune di Milano si prepara a varare le nuove regole per la manutenzione del verde pubblico, secondo la Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza ci vorrebbe un registro per tutti gli specialisti del settore come quello che già esiste, a livello regionale, per i tecnici della certificazione energetica degli immobili. “Si tratta un elenco dove iscrivere tutti quelli che svolgono in maniera professionale l’attività di vivaio e manutenzione del verde in modo da evitare che, per esempio nei comuni più piccoli, ci si affidi o a imprese che impiegano personale non preparato o a gruppi di volontari che, oltre a non avere un addestramento specifico, si trovano anche a utilizzare seghe elettriche o macchinari senza nemmeno un’assicurazione sugli infortuni” spiega Alessandro Ubiali, Presidente di Coldiretti Milano, Lodi, Monza Brianza. In tutta la regione operano oltre cinquemila aziende florovivaistiche, di cui quasi mille concentrate nel Milanese dove lavorano più di tremila addetti. I “giardini” del capoluogo lombardo – spiega la Coldiretti provinciale - si estendono per oltre 21 milioni di metri quadrati, con una densità dell’11,9 per cento sul totale della superficie comunale complessiva. “Il verde pubblico – spiega Marcello Doniselli, presidente di Assofloro Milano Lodi e Monza Brianza – è uno degli elementi della qualità della vita in una città. La manutenzione va affidata a esperti che evitino potature selvagge proponendo al tempo stesso le migliori soluzioni per la gestione di parchi, aiuole e viali alberati. A Milano sarebbe utile anche un tavolo di consultazione con il Comune dove portare il nostro contributo di idee per il verde pubblico”.
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