Si tratta dell’appuntamento giovanile e culturale più dinamico ed attraente del territorio. Giunto quest’anno alla sua XI Edizione ‘InverArt’, padiglione di arte giovane ad Inveruno, vuole confermarsi per capacità attrattiva ed appuntamento musicale. Dal programma di quest’anno, tra il 21 ed il 23 novembre, presso i padiglioni della fiera, ecco che gli appuntamenti principali iniziano a ‘svelarsi’: si parte subito forte, il venerdì sera, con l’attesissimo concerto dei ‘Gem Boy’. Sabato, si inizia alle 16 con un innovativo ‘spazio cultura’: un incontro sul restauro di un’opera inedita di Simone Peterzano e di un suo allievo (forse Caravaggio); alla sera spazio agli ‘Exes’. Domenica gran finale con i ‘Fuori Rotta’. Ingresso gratuito, per giornate davvero imperdibili.

Il Padiglione d’arte Giovane di Inveruno negli anni si è posto come punto di riferimento per le giovani promesse della creatività e dell’Arte. È un momento espositivo multidisciplinare atteso, tre giorni di arte visiva, musica e teatro, ma è anche un progetto formativo rispetto a temi dell’arte contemporanea, della sua fruizione e del rapporto tra società e artisti oggi.
La manifestazione, unica nel suo genere, ha visto la partecipazione attiva di oltre 450 giovani creativi (tra cui ricordiamo ad esempio: Giuseppe Abbati, Sonda, Eugenia Garavaglia, Bros, Anna Parini, Tamara Ferioli, Carmine Sabbatella, Andrea Fortini, ecc.) e ha ottenuto riconoscimenti, oltre che da artisti e operatori del settore, da Regione Lombardia, Provincia di Milano e dall’Accademia di Belle Arti di Brera, sempre coinvolta fattivamente con l’esposizione di lavori di allievi selezionati e diretti dai prof. Andrea B. Del Guercio e Stefano Pizzi.
Dal 2006 Inverart gode del partnerariato della Società Umanitaria, uno dei sei Enti Storici della Formazione di Milano, che da centovent’anni si occupa di problemi sociali, promozione della cultura e dell’espressione creativa come metodo di riscatto sociale.
In questa edizione, come nel 2013, anche il Liceo Einaudi di Magenta ha voluto aderire al progetto, presentando alcuni lavori realizzati dai giovanissimi allievi coinvolti.

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