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lunedì 22 luglio 2024 | ore 15:29

Maltempo, olio giù del 25%

Al via la raccolta delle olive dopo la folle e strana estate. Coldiretti Lombardia, su dati Apiol, parla di 675 mila litri che saranno spremuti, con un significativo calo.
Attualità - Olio (Foto internet)

Il maltempo taglia la produzione di olio in Lombardia: quest’anno – spiega la Coldiretti su dati Aipol - si spremeranno circa 675 mila litri con un calo del 25% rispetto al 2013. La “vendemmia delle olive”, iniziata in questi giorni, vede il suo epicentro nelle province di Brescia e Bergamo, ma coinvolgerà anche Como, Lecco e Mantova, per una superficie totale di oltre 2 mila ettari. L’apertura ufficiale della raccolta è avvenuta ieri, lunedì 13 ottobre, presso la Comunità Montana di Sale Marasino alla presenza del presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini, dell’assessore Regionale all’Agricoltura Gianni Fava, del direttore di Aipol Simone Frusca e dei rappresentanti dei comuni del Sebino. "L’inverno troppo caldo, l’estate piovosa, umida e fredda, con le continue grandinate e gli attacchi dei parassiti – spiegano Aipol e Coldiretti Lombardia – hanno creato notevoli danni ai raccolti che, per quest’annata, sfioreranno i 50 mila quintali di olive, per una quantità di olio che, confermando sempre l’alta qualità tipica delle nostre Dop, si abbasserà di oltre 150 mila litri rispetto al 2013". Il tutto in una regione come la Lombardia che vanta il record nazionale di consumo di olio d’oliva extravergine: 24 milioni di litri per un fatturato di 97 milioni di euro. "L’olio bresciano con le sue DOP Laghi Lombardi e Garda e i suoi monovarietali, rappresenta un prodotto di alto livello nel comparto delle produzioni lombarde – dichiara il presidente di Coldiretti Ettore Prandini – e si distingue sempre più anche a livello internazionale per l’alta qualità e salubrità. Le varietà di piante di olive più diffuse in Lombardia, con Brescia che rappresenta oltre 87% della produzione regionale, sono il “leccino”, il “pendolino”, il “frantoio”, la “casaliva” e la “sbresa”. Due sono le denominazioni di origine: il “Garda” nelle province di Mantova e Brescia e il “Laghi Lombardi” nelle province di Brescia, Como, Lecco e Bergamo con le indicazioni geografiche Sebino e Lario. “A breve – spiega Silvano Zanelli, presidente di Aipol - presenteremo un progetto a livello regionale per incrementare il mercato dell’oliva autoctona".

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