Una 'Missione su Marte': questa è stata l'interessante esperienza di robotica che lo scorso lunedì mattina ha coinvolto la classe terza B della scuola secondaria di primo grado di Cuggiono. Il 'pianeta Rosso' si trova al centro delle ricerche scientifiche degli ultimi anni, per le sue caratteristiche fisiche e geologiche più simili al pianeta Terra. Per questo satelliti orbitali e piccoli rover vengono inviati per osservarne la superficie. Funzionanti ad energia solare, essi sono progettati per muoversi velocemente, in brevi periodi di tempo, della durata di circa 4 ore intorno a mezzogiorno, per poi fermarsi in una posizione idonea a ricaricarsi. Per muoversi tra le rocce, essi vengono pilotati dalla Terra, ma le comunicazioni avvengono con un ritardo di 28 minuti, pertanto non è possibile osservare direttamente cosa sta avvenendo. Rappresenta quindi una sfida significativa inviare programmi corretti che non inducano i rover ad affrontare situazioni troppo pericolose quali scontrarsi con le rocce o precipitare in un cratere, ponendo termine così alla missione. Gli spostamenti tra le rocce devono essere radiocomandati da istruzioni eseguite in sequenza, monitorate dagli ingegneri competenti. La missione che i ragazzi hanno simulato, affiancati da alcuni esperti dell'IBM, riguardava un Rover, di nome Mars Explorer, inviato su Marte. Essendo confermata, dal team di controllo, attraverso segnali e immagini, la possibilità di uscita del Rover dal Lander, ovvero la navicella spaziale, occorreva procedere a recuperare una roccia identificata e portarla sul Lander. I compiti specifici che ogni piccolo gruppo doveva svolgere riguardavano: la progettazione e la costruzione con mattoncini LEGO del Rover, la programmazione software, la simulazione e il collaudo, il controllo della missione. Attraverso le fotografie e le planimetrie messe a disposizione, gli alunni hanno ricostruito l'ambiente marziano e, fingendosi ingegneri, hanno portato a compimento la missione.

Cuggiono - Missione su Marte 2014

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