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venerdì 22 novembre 2024 | ore 18:52

Lo stretto di Messina a... nuoto

"Un'emozione unica". Luca Monolo, assessore di Arconate, e l'amico Umberto Vignati, entrambi della Nuotatori Milanesi, di ritorno dalla traversata dello stretto.
Arconate - Luca Monolo e Umberto Vignati

Il profondo blu del mare sotto di te e tutto attorno la gente, sulle barche o in piedi lungo la costa, con le braccia alzata “fanno il tifo, ma è quasi come se volessero indicarti la strada da seguire”. Il giorno dopo l’emozione è praticamente la stessa e si mischia con la concentrazione, il cuore, la testa e con la forza delle braccia e delle gambe, gli unici ausili che hai a disposizione per arrivare al traguardo. “Non è come se te la raccontano, viverla in prima persona è un’altra cosa”, adesso lo sanno bene l’assessore all’Urbanistica di Arconate, Luca Monolo (anche pluricampione italiano di nuoto tra gli anni ’80 e ’90) e l’amico Umberto Vignati (entrambi atleti della Nuotatori Milanesi) che quest’esperienza non la dimenticheranno mai. Da Capo Peloro (in provincia di Messina) a Villa San Giovanni (Reggio Calabria)… a nuoto, ce l’hanno fatta. Il “sogno che diventa realtà”: la 49esima edizione della traversata dello stretto, manifestazione nazionale di nuoto di fondo che da quando è nata, ormai nel lontano 1954 (per volontà del commendatore Rosario Celi, presidente dello Sporting Club Villa, e del professor Mario Santoro, già numero uno della FIN regionale), è diventata con gli anni un punto di riferimento coinvolgendo i migliori specialisti e attirando sempre più appassionati. “Non è facile da descrivere a parole – commenta lo stesso Monolo – La gara vera e propria e il clima che si crea, è un appuntamento unico. Da una parte i partecipanti, dall’altra le persone, tantissime, che ti incitano, ti incoraggiano, ti applaudono. I momenti difficili durante la competizione ci sono stati, le correnti in modo particolari, pensi di non riuscire ad arrivare in fondo, la concentrazione che a volte se ne andava e, poi, la stanchezza, ma il calore e l’affetto della gente sono stati fondamentali, ti danno la giusta forza e la carica necessaria”. Alla fine entrambi sono riusciti a concludere la prova (i 5 chilometri e 200 metri), Luca Monolo in 57 minuti e 32 secondi (per lui il 24esimo posto assoluto), Umberto Vignati, invece, in 1 ora e 4 minuti (57esimo piazzamento). “Una grande soddisfazione – conclude l’assessore arconatese – I risultati ci riempiono di orgoglio. Traguardi importanti se si tiene conto che in gara c’erano atleti e campioni di livello”. Allora, si è fatto ovviamente festa anche nel nostro territorio, prima di un po’ di vacanze. “Ci vogliono, bisogna staccare un attimo”... pronti, comunque, a tornare subito in acqua: il 18 agosto a Lugano, mentre a settembre ci saranno diverse traversate, fino al 6 ottobre, il gran finale, con il giro dell’isola di Bergeggi (in Liguria).

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