Negli ultimi tempi, sono molte le vicende negative che sentiamo da più parti sul tema del lavoro: continue chiusure di imprese, cassa integrazione o fallimenti, solo per citarne solo alcune. Ma ci sono anche progetti interessanti che si propongono di dare uno slancio ed un aiuto: ne è un esempio la Dote Comune, iniziativa sviluppata e finanziata dal comune di Busto Garolfo, oltre che dal prezioso contributo offerto dalla Fondazione Comunitaria del Ticino Olona Onlus. Si tratta di un’esperienza della durata di un anno, durante il quale i giovani selezionati svolgono una prestazione lavorativa in ambito comunale, nelle mansioni richieste da ogni singolo progetto - in questo caso, principalmente presso l’ufficio dei Servizi Sociali - e al termine viene rilasciato un attestato dalla Regione Lombardia. Ce ne parlano le tre ragazze che vi hanno partecipato: Francesca e Sonia (la loro esperienza è, ormai, arrivata a conclusione) e Federica, per cui, invece, l’attività prosegue. “Per me che arrivavo dal mondo del back office come segretaria e traduttrice, è stato un momento utile per lo sviluppo di quelle capacità che non avevo avuto modo di approfondire prima, inerenti, soprattutto, al contatto diretto col pubblico - dice Sonia”. Anche Francesca focalizza l’attenzione sul contatto positivo con la gente, tra varie realtà esterne anche a quella dell’ambito comunale, e di come, a volte, ci si scontri con richieste degli utenti difficilmente praticabili e si impari a mediare senza perdere la calma. E quando chiediamo a tutte tre perché consiglierebbero di intraprendere questa avventura, ci rispondono che si tratta di un progetto positivo, nel quale vengono sia affidati responsabilità e compiti, sia lasciata iniziativa e spazio nell’organizzazione, oltre che ovviamente è un’opportunità lavorativa a tutti gli effetti. Insomma, un tassello significativo che aiuta a crescere e formarsi e che ti permette di metterti in contatto con ambiti e campi differenti della quotidianità.

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