(VIDEO) Montale, i giovani e la crisi, la responsabilità della tecnologia e della scienza, ma anche una frase di Hannah Arendt sullo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti (niente Simoncelli o Winehouse, come, invece, era circolato nelle prime ore di oggi). Sono solamente alcune delle tracce: è cominciata la Maturità. E mentre la prima prova è, ormai, conclusa, con gli studenti che hanno lasciato i rispettivi istituti, pronti a tornare a casa per uno degli ultimi ripassi prima del secondo appuntamento di domani mattina (giovedì 21 giugno), fuori dalle scuole del nostro territorio sono differenti i pareri e le opinioni raccolte tra i giovani. C'è chi si dice abbastanza soddisfatto "In un primo momento sembravano complicate, ma, poi, leggendole attentamente, le singole tracce erano, comunque, fattibili", e chi, invece, è rimasto, sinceramente, deluso dalle scelte "Qualcuno semplice, qualcuno lontano da quanto abbiamo studiato in questi anni. Speriamo che sia andata bene...". Adesso, è tempo di concentrarsi sulla seconda e terza prova, quindi sarà la volta degli orali. Intanto, l'esame di Stato di quest'anno può essere visto anche come un ulteriore traguardo raggiunto dalle scuole italiane: la prima prova è coincisa, infatti, con la novità assoluta delle tracce telematiche. Niente più i classici fascicoli consegnati direttamente a mano, sostituite dai più moderni computer e dal codice per decriptare i plichi telematici che contevano, appunto, i titoli dei singoli temi.

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