Milano / Malpensa
'Fratelli di Casta'
- 12/01/2012 - 16:36
- Editoriali
Se c'era ancora la possibilità di incrinare maggiormente il rapporto tra cittadini ed istituzioni, probabilmente oggi ci si è riusciti. Una doppia notizia, nel primo pomeriggio, che non potrà che aumentare l'insofferenza di chi ogni giorno lavora per cercare di fare una vita dignitosa e sperare in un Paese migliore. Proprio mentre gli sforzi e i sacrifici delle riforme Monti convincevano l'Europa ed i mercati, una doppia decisione tutta italiana aumenta il distacco dall Istituzioni. Prima la Consulta boccia i quesiti referendari per l'abrogazione della legge elettorale 'Porcellum' (già il nome, dato dall'allora Ministro della Lega Nord Roberto Calderoli, è tutto un programma). Ricordiamo che i cittadini avevano raccolto la bellezza di un milione e duecento mila firme. Una cifra enorme che sembrava smuovere i partiti per tornare al preferenziale (è poi così strano che in un Paese civile l'elettore voti per la persona che più lo rappresenta e non per qualcuno indicato dal partito?). La seconda notizia che fa clamore è il voto contrario che la Camera ha decretato per l'arresto di Nicola Cosentino. Come sempre è giusto non accusare a priori, ma un coordinatore regionale del primo partito italiano accusato di mafia, solo per responsabilità civile, forse doveva dimettersi ed essere giudicato da libero cittadino prima di arrivare a questo voto. Voto a scrutinio segreto (forse qualcuno si vergognava di cosa ha votato?) con il voto dei Radicali vicino al Pdl e la spaccatura della Lega Nord, che nei rappresentanti vicini a Umberto Bossi ha avuto libertà di voto.
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