Milano / Malpensa
"Manovra: pagano lavoratori e pensionati"
- 06/12/2011 - 18:15
- Politica
L'esecutivo della Cisl Lombardia riunito nella sera di domenica 4 dicembre ha valutato con grande preoccupazione i contenuti della manovra presentata alle parti sociali e poi approvata da parte del Consiglio dei Ministri. La Cisl in questi anni di crisi difficile non si è mai sottratta ad assumersi le responsabilità che la crisi e la situazione internazionale chiedono. "Abbiamo sentito e sentiamo il peso e i rischi di questa fase delicata, abbiamo ascoltato con attenzione le intenzioni di questo governo “anomalo” di rigore e equità - afferma Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia - ma oggi reagiamo con durezza ad una manovra fondamentalmente iniqua sproporzionata che colpisce i redditi fissi e le pensioni". "Sappiamo che in questo momento delicato sono in gioco l'euro e la stabilità del nostro paese - aggiunge - Ma la straordinarietà della situazione non deve autorizzare il governo a caricare solo su lavoratori e pensionati i durissimi sacrifici". Abolizione delle pensioni di anzianità, allungamento delle pensioni di vecchiaia, mancata rivalutazione delle pensioni, aumento dell'Iva e nuove tasse sulla casa sono i provvedimenti presi con eccessiva durezza e rispetto ai quali il governo non contrappone una necessaria tassa sui patrimoni né l'abolizione dei troppi privilegi dei politici e di molte altre categorie. "Dove è finita l'equità promessa in Parlamento?", chiede Petteni, sottolienando che "il governo tecnico non può essere irrispettoso di chi ha responsabilità e rappresentanza sociale". "Per questo motivo - conclude - la Cisl chiede con forza di cambiare la manovra, di attenuare l'eccessivo peso su lavoratori e pensionati". A sostegno delle sue posizioni e per correggere i provvedimenti in Parlamento la Cisl è da subito impegnata nella mobilitazione dei lavoratori e pensionati fin in vari momenti e occasioni. Azioni che non vogliono assolutamente negare la durezza della situazione, né il necessario risanamento, ma fare in modo che i sacrifici siano distribuiti in modo diverso, colpendo finalmente chi non ha mai pagato nella crisi.
INTANTO CISL, CGIL E UIL LEGNANO - MAGENTA ORGANIZZANO DUE PRESIDI:
I lavoratori hanno pagato la crisi che da anni attanaglia il nostro Paese con cassa integrazione, precarietà e licenziamenti con riduzioni pesanti del potere d’acquisto dei loro salari. E’ un colpo durissimo alle lavoratrici, ai lavoratori, alle pensionate e ai pensionati.
Questa manovra concentra sulle stesse persone gli interventi più pesanti:
• mette in discussione le pensioni di anzianità: porta a 42 per gli uomini e a 41 per
le donne gli anni di lavoro;
• aumenta l’ età pensionabile per le donne fino a 62 anni già dal 2012;
• penalizza chi lascia il lavoro (dopo 42 se uomini e 41 se donne), senza il
requisito dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia;
• estende il sistema di calcolo contributivo alle pensioni di anzianità per tutti;
• blocca la rivalutazione delle pensioni sopra ai 936 euro mensili;
• reintroduce l’Ici (che si chiamerà I.M.U.) anche sulla prima casa;
• aumenta ancora l’Iva.
Questa manovra è da cambiare!
Sono indispensabili provvedimenti più equi, in particolare:
• modifiche certe al provvedimento sulle pensioni;
• una VERA patrimoniale;
• lotta concreta e rapida all’evasione fiscale;
• la riduzione VERA dei costi della politica;
Per uscire dalla crisi sono necessari: una politica industriale indirizzata allo sviluppo e alla crescita; scelte efficaci per rimettere il lavoro al centro dell’iniziativa politica.
Per cambiare i contenuti iniqui presenti nella manovra Cgil Cisl e Uil Legnano-Magenta organizzano un presidio, domani (mercoledì 7 dicembre) dalle 17 in piazza San Magno a Legnano, quindi lunedì 12, dalle 10.30 alle 12.30, in piazza Mercato a Magenta.
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