Finalmente lo possiamo dire: il debito contratto dalla vecchia gestione è estinto”. È Raffaella Marzocca, primo presidente quando iniziò il nuovo corso alla Croce Azzurra di Buscate, che per prima prese in mano la questione per cercare una soluzione, a dare orgogliosa la notizia. Ma facciamo un passo indietro e torniamo a dieci anni fa: a causa di imprevisti ed agevolazioni saltate, la sezione buscatese aveva contratto un debito di ben 800 milioni delle vecchie lire, più di quanto si potesse ammortizzare con i 400 mila euro che derivano dalla convenzione annuale. C’erano pochissimi volontari e molti dipendenti stipendiati. Con una gestione di stampo totalmente opposto, improntata al volontariato puro, e con un po’ di economia, quindi la Croce Azzurra è cambiata, diventando, giorno dopo giorno, una realtà consolidata, convenzionata con il 118 di Varese, e soprattutto punto di riferimento per l’intero territorio. “Ringraziamo tutti i volontari e i dipendenti che si sono succeduti nel tempo, quindi il Centro Anziani, il Comune (in particolare l’ex sindaco Fraschina) che non ci hanno mai fatto mancare il loro appoggio”. Una vera e propria sfida, quella di affrontare una situazione economica tanto difficile, che a suo tempo è stata raccolta da un gruppo eterogeneo di persone che neanche si conoscevano, ma che hanno preso a cuore la causa e si sono battute, tutte insieme, per far sopravvivere la realtà e farla diventare così come è oggi.

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