E' stata un'esperienza davvero intensa, quella vissuta che i 64 giovani delle parrocchie di Magenta, Robecco e Marcallo, hanno vissuto alla XXVI Giornata Mondiale della Gioventù. Come per due milioni di persone da tutto il mondo, anche per i membri del gruppone magentino i giorni madrileni sono stati il cuore non solo dell'estate, ma di un intero anno di cammino. Una lunga attesa che non ha smentito le attese, regalando emozioni fin da subito. I pellegrini hanno infatti dovuto affrontare le tante sfide poste dall'esigenza di vivere l'essenziale: su tutte, il luogo dove erano ospitati, cioè l'arena delle corride del paesino di Moralzarzal, e i numerosi spostamenti. Ancor più emozionanti e ricchi, i numerosissimi incontri per le vie di Madrid con giovani di ogni angolo del pianeta: tanti gesti di simpatia come lo scambio delle bandiere, divenuto nel giro di poco tempo un vero e proprio tormentone, i cori e i caroselli, ma anche scambi più profondi dove comunicare la propria cultura e la propria fede. Poi la bellezza della città, con la sua storia e i suoi monumenti, che ha affascinato molti. Ma, soprattutto, il grande incontro di preghiera e di fede. Tra i tanti momenti ad essi dedicati, alcuni hanno lasciato davvero il segno: soprattutto la catechesi del cardinale Tettamanzi e l'incontro a seguire con il nuovo arcivescovo Angelo Scola, e le due giornate di Cuatro Vientos, con la veglia e la messa. Dove il papa ha affidato ai giovani un ruolo davvero importante, quello di essere "apostoli del Vangelo". Parole che i giovani del Magentino hanno accolto, tornando a casa con la testimonianza prima di tutto della loro gioia. "Un'esperienza positiva, da cui torno ancora più convinto -spiega Andrea, 21 anni- sentire che non vivo la mia fede da solo mi ha rafforzato". Decisamente conquistato dalla GMG Matteo, 22 anni: "In questi giorni ho scoperto lo Spirito". Contento anche il responsabile laico dell'oratorio di Marcallo, Gigi Rigamonti: "E' bello vedere che nonostante tutte le difficoltà la Chiesa continua a vivere e a donarsi al mondo. E lo fa con lo stile dell'entusiasmo".

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