Milano / Malpensa
La cala dell'innamorata
- 30/08/2011 - 13:21
- Viaggi
Quante volte è capitato che pensando a dei posti romantici ci venissero in mente luoghi come Parigi, Venezia, Roma… città molto suggestive, non c’è dubbio, ma ricordate soprattutto per il loro patrimonio artistico. Per una volta perché non proviamo a pensare, invece, ad un luogo di mare, conosciuto solo ed esclusivamente per la sua struggente leggenda: “La cala dell’innamorata”, una delle spiagge più frequentate dell’isola d’Elba. La sua leggenda narra che durante l’anno 1534, le coste dell’isola erano razziate dal pirata Barbarossa e dai suoi Saraceni. Tali avvenimenti importavano poco ai due innamorati Maria e Lorenzo i quali si amavano nonostante la famiglia del ragazzo ripudiasse quella della fanciulla perché povera e non benestante. Il loro amore era talmente forte e grande come il mare e proprio sulla spiaggia battuta dai marosi i loro sguardi si incrociarono per la prima volta mentre Lorenzo tentava di mettere al riparo le imbarcazioni dei pescatori. Da allora quella spiaggia divenne il loro rifugio segreto, il loro piccolo paradiso in cui vivere liberamente il loro amore. Sempre lì, un giorno, Lorenzo decise di chiedere la mano di Maria e proprio quel pomeriggio, il 14 luglio, il giovane arrivò in anticipo sulla spiaggia. La fanciulla, dalla’alto del sentiero vagò con lo sguardo alla ricerca dell’amato ma vide una ciurmaglia di uomini sbarcare da una scialuppa. Impotente, Maria, assistette alla lotta furibonda che si accese ma Lorenzo venne subito fatto prigioniero. Sconvolta corse immediatamente verso la spiaggia per vedere la nave corsara allontanarsi e gettare, poco dopo, un corpo agonizzante in mare. Lo riconobbe immediatamente, era Lorenzo. Si gettò nelle acque in preda alla disperazione e successivamente venne ritrovato solo il suo scialle impigliato su uno scoglio che da allora venne chiamato “Ciarpa”. Dalla seconda metà del 17° secolo sino ad oggi, ogni 14 luglio viene organizzata una fiaccolata in ricordo dei due innamorati. Il promotore fu un certo Domingo Cardenas, nobile spagnolo che, diseredato dal padre abbandonò la sua patria per stabilirsi nella terra dell’innamorata. Una sera di luglio credette di aver visto Maria ed udii il suo grido disperato. Da allora ogni anno viene rievocato l’evento con una fiaccolata ed un corteo storico. Per una notte la leggenda riprende vita.
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