Piccola rivoluzione nel Popolo della Libertà: dopo le recenti sconfitte elettorali è infatti stato nominato Angelino Alfano segretario politico del partito. La nomina, annunciata da tempo, è stata ufficializzata dallo stesso premier Silvio Berlusconi, con il chiaro intento di ridare slancio al partito, ultimamente avvolto dalle lotte interne, con la creazione di vari 'correntoni' che minano l'azione di governo. "Non ho dubbi che Alfano sia la persona giusta. Non ho sentito mai nessuna voce contraria alla decisione di eleggerlo segretario. Alfano non è una persona menzognera", sono le parole di Silvio Berlusconi nel presentarlo al Congresso Nazionale. Idee fin subito chiare quelle di Alfano: "Non è possibile - spiega - che uno cui non piace il candidato sindaco del Pdl si fa una lista 'Coca cola' e si candida da solo. Se vuole farlo, poi continua fuori dal Pdl". Infine anche un'ammissione sui mali del partito: il Popolo della libertà deve essere il partito degli 'onesti', esorta Alfano, perché se è vero - dice - che Berlusconi è un "perseguitato dalla giustizia", "non tutti gli altri lo sono". Questa nuova elezione riuscirà a placare le spinte centrifughe all'interno del PdL?

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