I militari della Compagnia di Legnano, nel corso dei controlli per il contrasto alle case d’appuntamento, hanno denunciato in stato di libertà un italiano, 60enne, per il reato di sfruttamento della prostituzione. I Carabinieri della Stazione di Parabiago, infatti, ieri sera, su segnalazione di alcuni cittadini, hanno saputo che, al 5° piano di un palazzo in via Mons. Pogliani, una donna cinese era dedita alla prostituzione in abitazione. Una pattuglia si è allora appostata sotto la palazzina e ha visto un uomo di circa 60 anni citofonare al nominativo della stessa ed entrare nel portone. Immediatamente i carabinieri si facevano aprire il portone da un inquilino ed entravano, nascondendosi appena fuori dal pianerottolo al 5° piano. Poco dopo usciva l’uomo dall’appartamento e subito veniva bloccato. Alla domanda di cosa fosse andato a fare in quell’appartamento, rispondeva di aver appena consumato un rapporto sessuale e di aver letto l’inserzione su internet. I militari cercavano allora di entrare all’interno dell’appartamento ma nessuno apriva la porta, e a quel punto veniva deciso di aprirla con la forza. All’interno dell’abitazione veniva trovata una donna cinese 34enne, clandestina, nascosta sotto il letto. Inoltre, effettuata una perquisizione, all’interno di alcuni cassetti venivano trovati numerosi preservativi, biancheria intima di ogni genere e vari tipi di incensi e candele. La donna veniva quindi accompagnata in Questura e il locatario dell’appartamento, un italiano 60enne, è stato denunciato per il reato di sfruttamento della prostituzione. Infatti l’uomo aveva affittato l’appartamento al fine di farne una vera e propria casa di appuntamenti.

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