Milano / Malpensa
Democratici per Buscate, il gruppo
- 29/04/2011 - 13:35
- Buscate
E' stata la prima lista ad ‘uscire allo scoperto’, presentando i candidati e il programma elettorale alla cittadinanza: stiamo parlando dei ‘Democratici per Buscate’, guidata dal candidato sindaco Simone Battioli, che nella sede del Partito Democratico di via Garibaldi ha reso pubblici gli obiettivi per i quali intenderanno spendersi in caso di vittoria ai seggi. Di chiara ispirazione di sinistra, il gruppo è composto da 10 candidati consiglieri, di cui 6 donne, e pone l’accento sull’affiatamento e sul programma proposto: “A partire dal simbolo scelto, ovvero la torre dell’acqua e dal fatto che non vi sia il mio nome, si capisce come vogliamo essere a tutti gli effetti una lista civica, espressione della sinistra buscatese - commenta Battioli – Inoltre, vogliamo rappresentare un’alternativa concreta all’attuale Amministrazione, del cui governo abbiamo un giudizio negativo. I punti principali del nostro programma sono due: il primo è un’azione mirata e ragionata sul centro del paese, che riguarda i parcheggi, la riqualificazione degli edifici, la viabilità, la manutenzione del verde e delle strade. In cinque anni di Amministrazione, questa giunta non è riuscita a sbloccare la situazione di un centro che piano piano si è chiuso su se stesso, facendo morire il commercio e la vita sociale. Il secondo punto riguarda i lavori pubblici per dare vita ad opere che rimangano nel tempo e non siano solo uno spreco di denaro pubblico”. Ahmed Aly, Monica De Bernardi, Lucia Dumi, Katiuscia Gambacorta, Irene Livretti, Stefania Lusetti, Giancarlo Nava, Katya Pezzutto, Alfredo Pisoni e Giuseppe Quaglia: questi i nomi dei dieci candidati che affiancheranno Battioli nella corsa al voto. Subito saltano all’occhio due particolarità, che fanno della lista l’unica tra le quattro presentate a Buscate: la maggioranza di donne e la candidatura di Ahmed Aly, portavoce della presenza di immigrati nel paese. Classe 1963, operatore socio - sanitario all’ospedale di Rho, sposato e residente a Buscate da 8 anni, Aly rivendica il diritto di voto per gli immigrati dopo 5 anni di residenza: “Questa sarà la mia prossima battaglia per una società più civile. Solo a Buscate gli stranieri sono più di 400 e non è possibile che questi individui, che contribuiscono alla crescita e allo sviluppo economico dell’Italia, non abbiano il diritto di scegliere i loro rappresentanti al governo del paese dove abitano”. Per quanto riguarda le ‘quote rosa’, sono più agguerrite e determinate che mai: “Le nostre priorità, come candidate, ma anche come mogli e madri, sono il rilancio della centralità e dell’autonomia della nostra Scuola Primaria, una lotta al problema dell’uso di stupefacenti e di alcool che affligge anche la nostra piccola realtà, una maggiore sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente, a partire dalla riqualificazione di alcune aree, come il Parco Pratone e la Cava Sant’Antonio, e incrementare il numero di addetti alla Polizia Locale per una maggiore sicurezza”.
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