Milano / Malpensa
Il 'Treno del Ricordo' a Garibaldi
Alla Stazione Garibaldi di Milano durante la fermata del 'Treno del ricordo', il convoglio storico partito il 10 febbraio, per onorare la memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo istriano, fiumano, giuliano-dalmata, erano presenti, oltre al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il vicepresidente, Marco Alparone, gli assessori Francesca Caruso, Paolo Franco e Franco Lucente e il sottosegretario Mauro Piazza.
VICEPRESIDENTE ALPARONE: RICORDO DA TRAMANDARE ALLE NUOVE GENERAZIONI - "Salire sul treno - ha detto il vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Bilancio, Marco Alparone - è stato particolarmente emozionante. Qui viene raccontata la storia di italiani che non avevano più né una terra né una patria. Questo percorso del ricordo deve essere tramandato alle nuove generazioni, narrando la storia di nostri connazionali che sono stati trucidati dai comunisti titini e che si sono ritrovati nella loro patria senza essere riconosciuti come italiani".
ASSESSORE CARUSO: PAGINE BUIE DELLA STORIA - "Rivolgo i complimenti al Governo - ha affermato l'assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso - per aver organizzato questa iniziativa. Occorre ricordare, dopo oltre 40 anni di silenzio storico, anche per ridare dignità ai più di 350.000 esuli e agli oltre 10.000 morti per mano dei partigiani titini solo per il loro amor di patria. E i nostri giovani devono conoscere queste tristi pagine di storia - ha concluso - troppo a lungo taciuta".
ASSESSORE FRANCO: TRENO SIMBOLO DI 'RISCATTO - "Il 'Treno del ricordo' è un piccolo 'riscatto' doveroso nei confronti dei nostri connazionali, sia agli esuli che alle persone uccise, peraltro per ben due volte, cioè 'assassinate' anche da chi per anni ha voluto negare i fatti per ideologia. Questo treno va nella direzione giusta e ricorda chi, in Italia, si è reso colpevole di non averlo fermato. Occorre continuare a raccontare questi fatti drammatici - ha concluso - per ricordare ai nostri ragazzi come le cose sbagliate della storia non debbano ripetersi".
ASSESSORE LUCENTE: CONSERVARE MEMORIA VITTIME FOIBE - "Sono trascorsi 20 anni dalla legge istitutiva del giorno del ricordo" ha detto l'assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente. "Il treno che abbiamo visitato ha già accolto migliaia di cittadini, studenti, autorità e rappresentanti delle comunità giuliano-dalmate, che hanno potuto conoscere e approfondire quella triste storia. Vogliamo conservare e rinnovare la memoria di tutte le vittime delle foibe, di ricostruire e narrare la storia degli italiani dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia, dell'esodo dalle loro terre e della più complessa vicenda del confine orientale italiano.
SOTTOSEGRETARIO PIAZZA: MOMENTO PARTICOLARMENTE TOCCANTE - "Quello odierno - ha affermato il sottosegretario all'Autonomia e Rapporti con il Consiglio regionale, Mauro Piazza - è stato un doveroso ricordo, particolarmente toccante, di un episodio doloroso della nostra storia, un momento di celebrazione per delle persone che sono state 'italiane due volte', per nascita e per scelta".
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