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Dom, 24/11/2024 - 06:20

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domenica 24 novembre 2024 | ore 07:17

Brughiera: "La difesa continua"

La voce che si è levata ancora una volta forte e chiara. Gli uni accanto agli altri, di nuovo, associazioni, cittadini e anche istituzioni, per continuare a salvaguardare e difendere la brughiera attorno all’aeroporto di Malpensa. Eccoli, insomma, sempre là, davanti al Centro Parco ex Dogana Austroungarica, con un presidio dinamico.
Territorio - Un momento del presidio

La voce che si è levata ancora una volta forte e chiara. Gli uni accanto agli altri, di nuovo, associazioni, cittadini e anche istituzioni, per continuare a salvaguardare e difendere la brughiera attorno all’aeroporto di Malpensa. Eccoli, insomma, sempre là, davanti al Centro Parco ex Dogana Austroungarica, con un presidio dinamico. “La partita per la conservazione della brughiera sembrava chiusa dopo che il Ministero dell’Ambiente l’8 giugno scorso, a conclusione della procedura di valutazione di impatto ambientale, aveva prescritto che lo sviluppo dell’area cargo dello scalo aeroportuale dovesse avvenire solo all’interno del sedime, dove esistono zone idonee a tale scopo - spiega Roberto Vellata, del Coordinamento ‘Salviamo il Ticino’ - E invece, nelle scorse settimane, la maggioranza parlamentare, in sede di conversione in legge del DL 121/2023 recante ‘Misure urgenti in materia di pianificazione della qualità dell’aria e limitazioni alla circolazione stradale’, ha inserito una norma ‘ad Malpensam’ che apre la strada alla revoca del decreto del Ministero dell’Ambiente ed alla distruzione di 44 ettari di brughiera. L'emendamento, con un vero e proprio blitz parlamentare, è stato presentato ed approvato dal Senato il 18 ottobre e poi dalla Camera il 24 ottobre. Le legge è stata promulgata dal Presidente della Repubblica in data 6 novembre ( L. n. 155/2023 ) ed è entrata in vigore in il 12 con la sua pubblicazione sulla G.U. Ma, al contempo, ecco che come associazioni, il 30 ottobre, avevamo inviato allo stesso Mattarella una lettera, con la quale veniva eccepita l'incostituzionalità dell'art. 1 -ter sotto vari profili. Ora il vaglio della sua legittimità costituzionale passerà in sede applicativa alla Giustizia Amministrativa, alla Corte Costituzionale ed alla Corte di Giustizia Europea”.

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