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domenica 28 luglio 2024 | ore 13:18

Petardo contro l'ex vicepresidente del Legnano Calcio

I Carabinieri di Legnano hanno denunciato un 27enne di Canegrate
Inveruno - Denunciato un 27enne

Nella notte tra sabato e domenica, ad Inveruno, alle 2 circa, un boato, proveniente dal giardino di casa, ha svegliato la famiglia di G. Tarabbia, ex vice presidente del Legnano Calcio. Il boato è stato provocato dallo scoppio di un grosso petardo, che ha provocato il danneggiamento di mobili da giardino e del paraurti e del parafango della macchina di Tarabbia, una Volkswagen Tiguan, parcheggiata nel giardino di casa. I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Legnano, immediatamente intervenuti, hanno effettuato i rilievi del caso e hanno visionato i filmati di alcune telecamere esterne all’abitazione, riuscendo così a risalire alla targa di una macchina, un pick up, dalla quale si vede chiaramente scendere un ragazzo con indosso una felpa scura che lancia un grosso petardo “Cobra” in direzione del giardino del Tarabbia. Risaliti quindi al proprietario della macchina, i carabinieri hanno effettuato una perquisizione a casa del giovane identificato, M.B., 27enne, di Canegrate, operaio, tifoso ultras del Legnano, trovando in casa la felpa che indossava anche nel filmato. Messo alle strette, il giovane ha ammesso di essere l’autore dell’atto intimidatorio, giustificandolo con la rabbia del fallimento del Legnano calcio e la relativa esclusione della squadra dai gironi calcistici. I tifosi ultras, infatti, attribuiscono a Tarabbia e ad altri soci il fallimento del Legnano, inoltre proprio nei prossimi giorni si dovrebbe riunire la società per decidere l’eventuale messa in liquidazione o fallimento. Il petardo, di libera vendita, era stato acquistato in un’armeria da parte di M.B., nel mese di ottobre, quando vi era stato un corteo di protesta dei tifosi nelle vie di Legnano ed era detenuto nella sua auto. Domenica notte, dopo un’uscita in birreria, M.B. , nel risalire sulla sua auto aveva rivisto quel petardo e, preso dal ricordo malinconico della sua squadra del cuore, ha pensato bene di dirigersi ad Inveruno, presso l’abitazione del Tarabbia e di lanciare il petardo. Il giovane è stato quindi denunciato per il reato di minaccia grave e danneggiamento.

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