Si chiama ‘Scyphus’ ed è il nuovissimo wine bar inaugurato a Novara presso il cortile interno di Palazzo Gautieri in Via Negroni 4. A gestirlo sono due turbighesi, Giancarlo e Matteo Brusatori, già noti nella cittadina del Castanese per la loro pluriennale attività metalmeccanica. Solo pochi giorni fa l’inaugurazione, che ha presentato ufficialmente questo nuovo spazio, estremamente ricercato sia nel design che nel concetto trasmesso dall’offerta stessa del bar. Matteo, classe 1980, ha voluto spiegarci come è nata l’idea di aprire Scyphus e perché proprio a Novara. "Circa un anno fa – ci racconta – la crisi si è fatta sentire anche per la nostra azienda familiare, e così abbiamo iniziato a valutare possibili alternative future e abbiamo pensato ad un bar, anzi, ad un wine bar". Si, perché è il vino l’offerta principale del locale: "Non volevamo aprire un bar banale, ma un luogo che potesse nettamente distinguersi da ciò che già esisteva a Novara. Così – spiega Matteo – abbiamo pensato ad una struttura - enoteca, dove la scelta dei vini (di cui il padre Giancarlo rappresenta il principale fautore) e la possibilità di degustarli e acquistarli in loco costituisse la nostra principale offerta al cliente’. Anche la scelta del termine latino ‘scyphus’ (coppa, calice ndr) evoca la cultura antica del ‘buon bere’, magari accompagnando il tutto da cibo di qualità (infatti Scyphus è aperto al pubblico dal momento della colazione, passando per la pausa pranzo, sino all’aperitivo serale). "E la selezione dei cibi offerti - specifica Matteo – è assolutamente ricercata e di elevata qualità". Ma perché la scelta è caduta su Novara? "Anzitutto perché ho molti amici di vecchia data qui e poi perché effettivamente un locale come il nostro mancava nel panorama del tempo libero novarese’. Anche la location, Palazzo Gautieri del XVI secolo, contribuisce a rendere maggiormente esclusivo l’ambiente, che sarà aperto da lunedì a Giovedì dalle 7.30 alle 19.30, il venerdì dalle 7.30 alle 20.30 e il Sabato dalle 8.00 alle 20.30. Lo staff di Scyphus composto da Giancarlo e dal figlio Matteo è completato da Clara, un’altra giovane turbighese. Creatività, coraggio e fantasia sono gli antidoti a questa crisi. E scyphus, come succede in moltissimi casi (perlopiù anonimi), dimostra questa possibilità reale di superare il buio della congiuntura economica.

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