Milano / Malpensa
Si è aperto l'anno oratoriano
- 28/09/2020 - 14:25
- Sociale
Domenica 27 settembre, l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha inaugurato simbolicamente l’inizio del nuovo anno oratoriano, benedicendo, nella parrocchia di S. Ilario Vescovo, il nuovo oratorio, un esempio di applicazione concreta dei principi di ecologia integrale dall’enciclica Laudato si’.
«Sempre di più gli oratori (ben 937 in tutta la Diocesi) stanno diventando luoghi in cui ci si educa attraverso la solidarietà - spiega don Stefano Guidi, direttore della Fondazione Oratori Milanesi -. Sono percorsi iniziati già da tempo, ma che hanno subito un’accelerazione con l’emergenza sanitaria. Durante i mesi più duri del lockdown sono stati molti i giovani dei nostri oratori che si sono messi a disposizione delle comunità, ad esempio per portare la spesa agli anziani o confezionare i pacchi viveri per chi aveva bisogno. Ora questa generosità deve trovare nuove vie per esprimersi. Ma è questa la strada giusta da percorrere».
Proprio all’esperienza drammatica della pandemia fa riferimento l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, nel messaggio rivolto agli adolescenti e giovani per la festa di apertura degli oratori: «Le vicende che sono capitate e la vita sfigurata che abbiamo vissuto - scrive - hanno ferito molte famiglie e fatto soffrire molte persone. Viene da piangere. Ma di fronte al soffrire alcuni si dispongono alla rassegnazione e alla paura: portano in giro per il paese il volto triste dei discepoli delusi che vanno verso Emmaus. Invece quelli che incontrano Gesù si lasciano istruire da lui. Si rendono conto che il loro cuore arde per lo stupore della storia che entra nella gloria, proprio attraverso il molto soffrire. Perciò, vinta la rassegnazione e la paura, diventano missionari, seminatori di speranza».
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