Milano / Malpensa
'TeleMondiale': affare o no?
- 28/06/2018 - 15:28
- Comunicaré
Stiamo assistendo ai primi Mondiali di calcio trasmessi totalmente in chiaro, “senza abbonamenti e senza canoni”. Ma avrà fatto bene Mediaset ad accaparrarsi i diritti di trasmissione di un campionato del mondo in cui l’Italia è la grande assente? Al momento dell’annuncio dell’acquisto, nel dicembre dello scorso anno, si vociferava di un’offerta da 78 milioni di euro, contro i 65 offerti dalla Rai. Un investimento vincente o un flop?
Investimenti rientrati a una settimana dal fischio d’inizio
A una settimana dall’inizio della competizione erano già 80 i milioni di euro raccolti da Mediaset in pubblicità, cifra che da sola ha già fatto rientrare la società dell’investimento sostenuto. Il colosso televisivo di Cologno Monzese, che si è aggiudicato i diritti tv anche per il mercato spagnolo dove è attiva con canali come Telecinco o Cuatro, ha investito non solo denaro, ma anche grandi sforzi televisivi in occasione dell’evento, dedicandogli quattro reti (Canale5, Italia1, Mediaset Extra e Canale 20), un servizio di live streaming, un’app per rivedere tutte le azioni da diverse telecamere e angolazioni e un palinsesto di trasmissioni dedicate.
Inserzionista pubblicitario… per forza
Sono molti i brand internazionali sponsor della competizione a livello globale, che anche in mancanza dell’Italia, non hanno potuto tirarsi indietro e hanno deciso comunque di investire sul pubblico italiano. Vedi Visa, che ha sfoderato niente meno che Zlatan Ibrahimovic, e poi Adidas, e Hyundai/Kia, solo per citarne alcuni che certamente state vedendo in tv. C’è poi Eni, che con orgoglio patrio ha deciso comunque di scomodare il peso della maglia della Nazionale italiana di calcio con uno spot che recita: “150 grammi da sostenere, soprattutto adesso”. E infine Birra Moretti, che sfida i consumatori a far ridere Gigi Buffon dopo l’esclusione dalla competizione.
Perdita o… sconto?
La mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali 2018, secondo l’ex presidente FIGC Franco Carraro, ha causato una perdita economica complessiva pari a 1 miliardo di euro. Quel che è certo è che, se ci fosse stata l’Italia, Mediaset avrebbe dovuto pagare i diritti tv ben 150 milioni di euro, quasi il doppio. È stato un vero e proprio affare, insomma: quando si dice trasformare un flop colossale in un successo di marketing.
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